Grande Fratello Vip, ministro della Giustizia chiede verifica su Clemente Russo
Il pugile, guardia penitenziaria, rischia grosso per le frasi omofobe e a sfondo misogino pronunciate nella Casa
[raw content=”
“]
Ancora polemiche intorno al Grande Fratello Vip e, in particolare, a Clemente Russo. Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, infatti, ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare, con verifiche del servizio ispettivo, la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, con particolare riferimento ad espressioni ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia.
Il pugile, già vice campione olimpico, rischia un provvedimento disciplinare a causa dei suoi comportamenti ritenuti omofobi e misogini. Il riferimento è alle parole pronunciate negli scorsi giorni in un dialogo notturno con Stefano Bettarini. I pettegolezzi tra i due avevano già spinto Simona Ventura, ex moglie dell’ex calciatore, a rendere noto di aver adito le vie legali per tutelarsi nei confronti di Russo.
In precedenza Russo aveva usato termini come “friariello” e “ricchiuncello” per rivolgersi a Bosco Cobos. Nella successiva puntata serale (quella di lunedì scorso), su sollecitazione di Ilary Blasi e di Alfonso Signorini, lo sportivo aveva minimizzato e chiesto scusa.
In attesa di capire quali effetti avranno le verifiche richieste dal ministero Orlando e se la questione verrà trattata nella puntata in onda stasera (LIVE su Blogo), segnaliamo che anche Codacons si è espresso asserendo che è “inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia“.
P.S. A tutto ciò si aggiunga un altro caso a tinte omofobe. Protagonista, stavolta, Asia Nuccetelli, figlia di Antonella Mosetti.