Zelig Circus 2013 – Il cast di comici dell’edizione di Forest e Mannino. Arriva Giuliano Palma, torna Anna Maria Barbera
Il 50% del cast è formato da volti nuovi. Degli storici tornano i Fichi d’India e sono confermati Manera, Vernia e tanti altri.
L’edizione 2013 di Zelig, ambientata nella tensostruttura circence di Piazzale Cuoco a Milano (a dieci anni dal debutto sotto un tendone a Sesto San Giovanni) promette novità su tutti i fronti.
Il clima si annuncia frizzante con un cast di 40 artisti, che può contare sul 50% di volti nuovi (o meglio, già testati a Zelig Off) e per la restante metà su comici storici di Zelig. Come riporta Tv Sorrisi e Canzoni gli ideatori, Gino e Michele, hanno chiesto a tutti i comici di misurare le loro apparizioni, così che la loro partecipazione non risulti invasiva.
Il debutto è previsto per lunedì 14 gennaio, in prima serata su Canale 5, per la prima di 10 puntate. Le registrazioni degli spettacoli dal vivo cominciano il 9 gennaio e si terranno fino al 26 marzo, tutti i mercoledì e giovedì sera, per un pubblico pagante di 1600 persone.
Alla conduzione, in qualità di eredi di Bisio e Cortellesi troviamo Mago Forest e Teresa Mannino. Sempre a Sorrisi il primo ha commentato così la nomina: “Prima sono stato felicissimo, poi un po’ preoccupato, c’era il confronto con Claudio Bisio (ospite della prima puntata, ndr). Ma Zelig è l’habitat naturale di tutti i comici”. Ha già partecipato come comico a Zelig tra le 80 e le 100 puntate, visto che è qui che l’ha notato la Gialappa’s Band per poi promuoverlo come presentatore di Mai Dire. Promette che su Canale5 sarà “scalcinato e incompetente”.
La conduttrice di Se stasera sono qui, invece, ha dichiarato “Ho pianto di emozione come ricevendo una grande prova di affetto. in realtà o funzioni o no, il cabaret è molto meritocratico”. Lei ha fatto il primo provino per Zelig, in viale Monza, ne 2004: “Avevo scritto un piccolo pezzo di satira politica sul condono edilizio e la legge di successione, facevo una siciliana. C’erano una trentina di comici e nessuno degli autori rideva. Ci ho provato, mi sono detta, invece poi mi hanno chiamato”. Poi, quando le domandano se condurre Zelig è come vincere l’Oscar della comicità, risponde:
“Il conduttore non è il comico più bravo. Per condurre devi essere generoso, saper metterti da parte. Checco Zalone o Sconsolata sono grandi talenti, ma probabilmente non adatti alla conduzione”.
[Dopo il salto, tutte le novità del cast]
Cominciamo con la prima sorpresa sul lato musicale: entra in scena Giuliano Palma (con la sua band, la Giuliano Palma Orchestra) che per cominciare ha reinterpretato la sigla storica di Zelig, il “Demasiado Corazon”. Ma forse è solo l’inizio, visto che il suo sound coinvolgente è destinato a contagiare comici e conduttori.
Per il resto il clima del tendone si presta ad enfatizzare l’anima più spontanea e disinvolta del cabaret. E i comici fervono ai nastri di partenza: dagli artisti storici come Paolo Migone, Giacobazzi, Leonardo Manera, i Pali & Dispari, solo per citarne alcuni, ai comici che hanno segnato in modo determinante le ultime edizioni del programma come Giovanni Vernia, Maurizio Lastrico, Nuzzo & Di Biase, Kalabrugovic, i Senso D’Oppio, Simone Barbato e Rocco il gigolò. E inoltre, si segnalano due rientri importanti: Anna Maria Barbera e i Fichi D’India. Tutti pronti quindi a sperimentare personaggi inediti.
Poi ci sono i nuovi arrivi. Tra questi Maria Pia Timo propone la critica sociale ai call center, Fabio Di Dario racconta storie “drammatiche” di vita quotidiana, Andrea Perroni interpreta in musica quello che accade ai concerti delle star, i Beoni si cimentano nelle campagne di comunicazione sociale, gli Gnomiz impersonano gli attivisti hacker Anonymous, Corinna Grandi è la valletta un po’ sciroccata, Paci & Bottesini narrano storie bonsai surreali, Marco Guarena veste i panni di Maria di Nazareth e Nadia Puma quelli dell’annunciatrice di Mediaset Vintage.