Garimberti: “La Rai non è un carrozzone, io garante di libertà e pluralismo”
Primo giorno di lavoro per il nuovo Presidente Rai Paolo Garimberti, soddisfatto del Cda al quale ha presenziato oggi, al centro della discussione la nomina del prossimo direttore generale che a questo punto pare essere ad un passo vista la generale convergenza sul nome Mauro Masi, economista, più volte Segretario Generale della Presidenza del Consiglio,
Primo giorno di lavoro per il nuovo Presidente Rai Paolo Garimberti, soddisfatto del Cda al quale ha presenziato oggi, al centro della discussione la nomina del prossimo direttore generale che a questo punto pare essere ad un passo vista la generale convergenza sul nome Mauro Masi, economista, più volte Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, ex commissario straordinario della SIAE. Questo il resoconto offerto da Garimberti alle agenzie di stampa:
E’ sicuramente importante l’aver approvato quasi all’unanimità il progetto di bilancio dell’esercizio 2008 che indica il gran lavoro svolto dal Direttore Generale Cappon per poter raggiungere ottimi risultati pur in presenza della crisi finanziaria internazionale e dei notevoli oneri per grandi eventi sportivi come Europei di Calcio e Olimpiadi. Altrettanto importante è stata la discussione sul nome del prossimo Direttore generale, che è stata approfondita e costruttiva, al di là delle possibili e, vorrei dire, naturali differenziazioni. Abbiamo cominciato a mettere a fuoco alcune criticità legate anche alla crisi finanziaria internazionale, sulle quali nelle prossime sedute continueremo a lavorare, ma anche i tanti punti di forza che garantiscono la competitività dell’Azienda e il suo ruolo di Servizio Pubblico.
In mattinata Garimberti aveva inviato la sua lettera, indirizzata a tutti i dipendenti Rai, che ha segnato idealmente il suo insediamento operativo nella veste di Presidente. Nella missiva un mix che rivendica il buono stato della Tv di Stato e la garanzia di porsi come garante della libertà e del pluralismo sulle tre reti Rai.
Questi alcuni brani della lettera di Garimberti:
Insieme agli altri consiglieri dovrò essere il garante della libertà e del pluralismo, della tutela della libertà di espressione, inclusa la libertà di opinione, della obiettività, completezza, lealtà e imparzialità dell’informazione. Non solo, dovremo esserlo anche dell’apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose, del rispetto della dignità delle persone e soprattutto dei minori.
Questi sono i compiti del Servizio Pubblico e il Consiglio di Amministrazione cercherà di svolgerli nel modo migliore, sicuro del vostro impegno e della vostra collaborazione. Molti sono i problemi da affrontare e ci sono decisioni strategiche che devono essere prese immediatamente perché essenziali per il futuro dell’Azienda.
La crisi economica che ha colpito anche noi richiede, per essere superata, uno sforzo e sacrifici fuori dall’ordinario da parte di tutti. Pertanto il consenso che ha accompagnato la nomina dei Consiglieri e la mia come presidente deve tradursi per tutti noi in un impegno comune esclusivamente per gli interessi dell’Azienda.
Lo stesso impegno che tutti voi mettete nel vostro lavoro e che ha permesso di raggiungere grandi risultati, spesso misconosciuti, da chi, per malcelati interessi, preferisce dipingere la Rai come un carrozzone. La Rai oggi è un’Azienda sana, senza debiti che opera su tutte le nuove piattaforme e gli ottimi risultati che ottiene sono il frutto del vostro lavoro.