Catturandi – Nel nome del padre parte al rallentatore, senza grandi novità ma con qualche scivolone evitabile
La prima puntata delude le aspettative, tra cose già viste e scivoloni evitabili. La speranza è che con le prossime puntate la situazione possa evolvere e migliorare.
Non è facile recensire una fiction non episodica, con una trama orizzontale che si concluderà solo alla sesta puntata e che presenta un prima puntata molto descrittiva e con una trama ancora confusa. È quindi d’obbligo concentrarsi su quanto visto questa sera, riservandosi poi di aggiustare eventualmente il tiro con il prosieguo della trama.
Quello che è andato in onda questa sera, va però detto, è stato deludente. La promessa era quella di una fiction nuova, diversa dalle altre che si occupano di mafia e criminalità organizzata, ma questa prima puntata è sembrata una copia di tanti riassunti. Si è vista un po’ di Squadra Antimafia, un po’ de La Narcotici, di Sotto Copertura e ancora della più recente Il Sistema.
La novità, forse, si poteva ritrovare due anni fa, quando si è terminato di girare la fiction, ma oggi – a così tanto tempo di distanza e con fiction simili andate in onda – le dinamiche affrontate nella prima puntata della Catturandi sono viste e riviste. Tanto per fare un esempio, la trama relativa all’eolico c’era già in Squadra Antimafia 4, e parliamo del 2012; le scene al rallentatore accompagnate da una colonna sonora che sottolinea i momenti più drammatici e che dovrebbe aumentare il pathos, insieme all’attenzione al reparto tecnologico delle forze dell’ordine, le abbiamo viste quasi due anni fa ne La Narcotici 2. La squadra di poliziotti pronti a tutto sul lavoro, ma con una vita personale complicata, l’abbiamo ritrovata in tutti i polizieschi andati in onda fino a questo momento, così come la poliziotta (per giunta capo) in crisi sul lavoro e nella vita privata. E si potrebbe andare avanti all’infinito.
Del grande romanzo, della psicologia dei personaggi e dell’innovazione tanto sbandierata si è visto poco. Abbiamo però trovato un cast credibile e di alto livello, da Massimo Ghini ad Anita Caprioli, da Leo Gullotta ad Alessio Boni, e una fotografia interessante che mostra la bellezza di Palermo e della Sicilia, cose che però non bastano oggi a portare a casa un risultato positivo. A peggiorare la situazione, non sono mancate delle falle enormi nella sceneggiatura, con scene surreali (come quella dell’aggressione all’area di servizio), o peggio ancora con scivoloni come quello sul G8 di Genova, liquidato velocemente come un grande malinteso in cui, per giunta, chi doveva pagare avrebbe pagato.
Nemmeno la tormentata storia d’amore tra colleghi suscita interesse, e la speranza è che con le prossime puntate possa davvero arrivare qualche sorpresa a risollevare le sorti di una fiction che, al momento, non brilla per originalità e sembra anzi ricca di stereotipi. La speranza, lo ribadiamo, è che la trama possa crescere così come l’interesse, perché la Catturandi non sia un’altra occasione persa per portare in tv qualcosa di veramente innovativo.
Catturandi – Nel nome del padre | Prima puntata | Diretta
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22.43
La sera Valerio e Palma escono insieme per chiarirsi. Lei è furiosa non solo perché lui le ha fregato il posto, ma anche perché è sposato. Valerio si scusa, le racconta il suo passato, da commissario di polizia durante il G8, del fallimento della sua carriera, del suo matrimonio. Lui le chiede di stare dalla sua parte, di aiutarlo sul lavoro e di fidarsi.
Parte oggi Catturandi – Nel nome del padre, che racconta l’epica lotta tra Stato e Mafia da un punto di vista nuovo: quello della Catturandi di Palermo, squadra d’élite della Polizia deputata all’arresto dei grandi latitanti. Anita Caprioli, Alessio Boni, Massimo Ghini, Leo Gullotta sono i protagonisti della nuova serie tv in sei puntate, per la regia di Fabrizio Costa, una coproduzione Rai Fiction Rodeo Drive Media, che prende il via oggi e domani, martedì 13 settembre in prima serata su Rai1.
La Catturandi, artisti della sorveglianza elettronica e abili a rendersi invisibili: la loro punta di diamante è una giovane donna, Palma Toscano, impulsiva, appassionata e determinata a catturare l’ultimo capo della più potente organizzazione criminale del mondo, Natale Sciacca. Nella Palermo che fa da intricato scenario della storia, Palma capirà che nulla è mai come appare: i mafiosi più temibili sono volti insospettabili e gli amici possono tradirti. Non solo gli amici: anche gli amori. Perché Palma si porta nel cuore una ferita, la misteriosa morte del padre, eroe della Polizia, che condiziona da sempre la sua vita. Indecisa tra due uomini, indecisa tra due colpevoli: il suo è un viaggio al fondo del tradimento e solo quando riuscirà a trovare il coraggio di toccarlo, quel fondo, Palma troverà quello che cerca davvero. Se stessa.
Noi di Blogo seguiremo in diretta con voi la prima puntata, con commenti, foto e recensione finale. L’appuntamento è per questa sera alle 21.15, su Raiuno e in liveblogging su Tvblog.
Catturandi | Prima puntata | Anticipazioni
Nella prima puntata la squadra speciale Catturandi di Palermo arriva a un soffio dalla cattura del famoso latitante Sciacca. Ma a finire in manette è il suo vice Toni Cannizzaro. Una grande delusione per il vice questore Palma Toscano che ha speso gran parte della sua carriera nell’inseguimento di Sciacca. La caccia al latitante continua con a capo della Catturandi proprio Palma, come le promette il suo capo Monaco. Palma, felice, si concede qualche ora di distensione passeggiando per Palermo. Incontra Valerio, un tipo simpatico, con il quale vive una notte speciale.
Palma, proprio mentre sta per catturare un collaboratore vicinissimo a Sciacca,si blocca: un ricordo le affiora nella mente. Il criminale ne approfitta, la ferisce e fugge. In ufficio Palma rivede Valerio, sarà lui il nuovo capo della Catturandi al suo posto. Monaco, inoltre, la obbliga a farsi visitare da uno psicologo per capire cosa le sia successo.
Tito Vergani, un uomo d’affari, che vive a Milano con la sorella Sofia, esperta di informatica, arriva a Palermo con la figlia Alina. Vuole finanziare l’ampliamento di un parco eolico. Lo assiste l’avvocato Ruggero Mazzamuto, un perfetto rappresentante del mondo di mezzo palermitano. Tito nel frattempo cerca di riallacciare con sua figlia un rapporto da troppo tempo trascurato. Ma su di lui grava una minaccia mafiosa. L’uomo che minaccia Vergani è Turi Vastano, come scoprono Palma ed Ivan. Gli uomini della Catturandi decidono di tenere d’occhio Vastano che sospettano legato a Sciacca . Palma, di fronte allo psicologo, deve far luce su un altro mistero: perché il ricordo che la ha bloccata riguarda suo padre Luca Toscano, eroe della lotta alla mafia morto quindici anni fa?
Catturandi | Come vederlo
Catturandi – Nel nome del padre va in onda su Rai1 il lunedì in prima serata (solo la seconda puntata va in onda martedì 13), ma può essere seguita anche in streaming sul sito della Rai. Se perdete una puntata, potete recuperarla il giorno seguente su Rai Replay.
Catturandi | Second Screen
Per restare sempre aggiornati sulla fiction, potete seguire Catturandi – Nel nome del padre anche attraverso i social, utilizzando l’hashtag #catturandi sui social. Su Facebook trovate anche la pagina ufficiale.
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