Home Maria De Filippi Maria De Filippi su Witty Tv: “Le bufale su me e Emma giovano ai parac… Uomini e donne gay un aiuto per ragazzi discriminati”

Maria De Filippi su Witty Tv: “Le bufale su me e Emma giovano ai parac… Uomini e donne gay un aiuto per ragazzi discriminati”

“Al momento dei lenti i corteggiatori di Claudio avevano paura di invitarlo, allora ci ho ballato io. Tina? L’ho proposta come opinionista al Grande Fratello”

pubblicato 10 Settembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 20:29

Maria De Filippi conferma che c’è un modo diretto e schietto, da parte di una star tv, di usare il web, fuori da divismi e sensazionalismi. La conduttrice di Canale5 ha deciso di sottoporsi alla sua prima videointervista esclusiva per il web (se omettiamo però le interviste del nostro Massimo Galanto al margine delle conferenze stampa), scegliendo la sua casa – WittyTv – e un giornalista coi fiocchi come il Direttore di Tv Sorrisi e canzoni, Aldo Vitali:

“Questa è la prima intervista che faccio su Internet, data l’importanza che attualmente ha Internet forse prima o poi la dovevo fare. Anche se io vivo la televisione come il mio lavoro, esiste Witty Tv e c’è tanta gente che ci lavora, perciò è giusto che io ci sia. Ma sento l’esigenza di farla anche perché smanetto anch’io, leggo delle cose che mi si attribuiscono e non appartengono mai alla verità. Me ne sono sempre fregata e andrò avanti a fregarmene, però magari alcune volte…”.

Il riferimento è a un rumor recente sulla sua presunta rottura con Emma che avrebbe annullato la sua presenza ad Amici:

“Son 20 giorni che sento e leggo del nuovo cast di Amici del serale quando non me ne sto minimamente occupando e nessuno della produzione se ne sta occupando. Ho visto per 20 giorni ovunque ‘Maria non vuole che Emma vada a Sanremo’ perché la vuole tutti i costi ad Amici. Io non mi sono mai occupata di dove va Emma. Mentana li ha definiti i bufali del far web. Ho capito dopo un po’ che finisce che la gente ci crede e i settimanali gli vanno dietro. Internet è uno strumento fantastico, però bisogna imparare a riconoscere le notizie vere da quelle false. Bisogna avvicinarsi alla Rete, come alla televisione e ai giornali, con mille precauzioni. Sulla roba di Sanremo bisogna imparare a capire da cosa partono e da chi partono. A chi giova questo articolo? Uno riconosce mettendosi davanti al pezzo. Io, riguardo a quella banalità, penso che non provenga certo da Emma perché non ne ha motivo. Mi son data una risposta, questo pezzo giova a qualcuno che deve promuovere un tour di Emma. Esistono dei gran paraculi che fanno girare viralmente una cosa per inserire tre righe sul tour. Poi, certo, riguardo la televisione le bufale sono irrilevanti, per altre cose… Ci sono fenomeni importanti che dovrebbero essere regolati”.

E poi ci sono le iniziative ironiche e innovative del web che alle De Filippi piace sostenere:

“Maria Express è nato per caso grazie alle star web… C’è un ragazzo che l’ha fatto, io l’ho letto smanettando. Sono stato io a farlo chiamare perché io facessi la premiazione. L’idea che ci fosse questa cosa mi faceva ridere”.

Altrettanto irresistibili per Maria sono i tweet sulle sue trasmissioni:

“Mi diverto molto, durante la messa in onda dei miei programmi, a seguire le reazioni. Però non mi influenza, lo distinguo molto. Sui miei programmi registrati, com’è C’è posta, i tweet che accompagnano la messa in onda sono molto simpatici. Io rido parecchio a vedere i commenti di Twitter, hanno una lettura a volte spregiudicata e cattivissima, rispetto a me e alle persone protagoniste. Però se tu le leggi con ironia fanno davvero ridere. Ricordo una storia di alcune edizioni fa di C’è posta. A un certo punto una moglie dice la parola ‘Vipera’ che è stato un tormentone sul web di C’è posta e che ogni volta viene ripreso. Quando arriva una storia ‘suocera-nuora’ immediatamente leggi un tweet su ‘vipera’. Queste cose mi divertono molto. A Uomini e donne sul trono over ci sono anche commenti molto divertenti. E’ come la lettura della Gialappa’s di una volta”.

Su Internet la De Filippi dice di confrontarsi con le critiche da cui ha spesso avuto da imparare:

“Io sono una che ci va sul web e va sui siti televisivi e legge i commenti agli articoli.Tolti quelli fatti ad hoc – e capisci da che parte provengono – ci sono quelli che danno suggerimenti e idee e molto spesso le ho colte. Sul web, quando fanno gli articoli su di me, sono liberi di farlo. Se io mi infilo dicendo la mia sposto… Siccome è libero è giusto che lo sia. Certo, il web non ho sostituito per me i giornali, perché il piacere di sfogliare è completamente diverso e anche la lettura è meno frenetica rispetto a quella sul web. Ci vado, vado a cercare qualsiasi cosa abbia interesse. Ho imparato a distinguere le cose giuste da quelle non giuste. Su Amici abbiamo fatto talent scouting sul web dall’anno scorso, al Summer Festival c’erano giurati del web che fanno questo nella vita e a loro ho chiesto di segnalare persone, Chiara Crispo ad esempio è stata segnalata dal web, ha fatto i casting esattamente come gli altri ed è passata”.

Maria ha anche sottolineato i vantaggi di lanciare i casting dei suoi programmi in Rete:

“La selezione di Amici avviene molto attraverso Internet, dove vengono caricati i video musicali. La stessa cosa vale per Tu sì que vales. La campagna di raccolta di storie di C’è posta per te non viene più fatta solo con la scrivente su Mediaset, ma con la campagna Facebook mirata. Ti dicono dove va, a chi va, è più profilata”.

A proposito della grande attesa del trono gay a Uomini e donne la conduttrice ha fornito qualche altra anticipazione sui primi imbarazzi in studio, da lei prontamente scongiurati:

“A C’è posta non c’era rumore Internesulle storie perché non sapevano la messa in onda. Su Claudio c’è stato un gran parlare, può darsi ci siano prese di posizione. Le valuteremo. Il trono gay nasce nella mia testa un anno fa grazie a Maurizio. Io ero molto in dubbio sulla possibilità di gestirlo, non tanto in studio ma a livello di logistica, per tutto quello che è dietro le quinte. Io avevo già fatto due storie omosessuali su C’è posta e il pubblico aveva reagito in modo normalissimo. Abbiamo registrato sinora due puntate, la redazione mia è stata molto brava nella selezione delle persone che ci sono, sono molto carine e attente al contenuto delle esterne. La cosa carina è il loro imbarazzo, durante Uomini e donne si ballano i lenti e sono successi vari momenti dove c’era il corteggiatore che invitava la transita o viceversa. Claudio non veniva invitato a ballare, c’era la domanda se si poteva fare nonostante la redazione abbia dato massima libertà. Allora mi sono alzata io, ho ballato io con lui e dopo mezz’ora c’è stato il ballo. Lui è stato carino, con me ha ballato abbracciato, col suo corteggiatore distaccato. Fino adesso penso che sia un trono normale come tutti gli altri”.

Ecco cos’ha spinto realmente la De Filippi a farlo:

” Io non ho fatto il trono gay per una comunità gay risolta nella vita che non ha bisogno della De Filippi che la rappresenti, ma per tanti ragazzini che chiedevano aiuto a C’è posta per dichiararsi in casa o perché discriminati a scuola. Dalla televisione conosci e impari. Io vivo in una realtà ovattata, in una città come Roma, ho tanti strumenti e fortune. In altri paesini sperduti d’Italia è più difficile spiegare e capire le cose”.

Sul successo dello speciale di Uomini e donne su Gemma e Giorgio la De Filippi commenta:

“Quello su Gemma in prima serata era un esperimento dovuto a una richiesta di Mediaset di trovare un prime time a bassissimo costo a fine stagione. In tanti anni mi hanno chiesto di fare Uomini e donne in prime time e non l’ho mai voluto fare. Quando una macchina di daytime è avviata un prime time lo reggono indipendentemente dai conduttori. Quando han chiesto un programma a basso costo, siccome c’era questa famosa lettera che Gemma voleva scrivere a Giorgio, lo abbiamo fatto diventare un prime time. Visto il dato da parte di Mediaset c’è stato un presidio. Ci sono personaggi che viaggiano di vita autonoma per un po’, puoi fare uno speciale se li hai e si crea molta curiosità intorno a loro”.

E poi c’è il successo strabordante e inarrestabile di Tina Cipollari:

“Tina era una corteggiatrice di Uomini e donne, ho perso la testa per lei perché è spiritosa, la faccio diventare tronista, non riesce a fidanzarsi, diventa opinionista e si innamora del corteggiatore di una tronista. E’ stata la prima ingerenza esterna a Uomini e donne. Poi a un certo punto mi segnalano, quando ancora non c’erano i social, che Tina e questo corteggiatore venivano visti in questa Discoteca di Roma. Io la prendo nel camerino… e lei mi dice limpida di uscirci. ‘Forse bisogna dirlo’. E’ diventato suo marito. Pechino Express è il primo programma che lei accetta, non il primo che le propongono. Tina io la vedrei bene altrove. Io l’ho spesso proposta come opinionista del Grande Fratello, lei è una bomba, non ha paura di dire mai quello che pensa anche al costo di essere impopolare. Lei a Uomini e donne si trova bene perché è protetta, è a casa sua. L’Isola non la farebbe mai, Pechino l’ha accettato perché è il periodo in cui non fa Uomini e donne. Si è divertita un sacco. Mi ha detto ‘spero non mandino in onda tutto quello che ho detto degli altri’.”.

Sulle novità di Tu sì que vales la De Filippi si mostra altrettanto fiduciosa:

“Con Simone Rugiati ci eravamo visti spesso, Fascino voleva produrre un programma con lui e non è mai successo. Quando è stato fatto il suo nome ero molto contenta. Teo è arrivato per la necessità della produzione di mettere delle novità. Mammucari secondo me va benissimo perché non c’entra nulla con i nostri mondi, è una voce a parte. E’ abbastanza irriverente, la cosa curiosa di lui è che quando parla non sai mai se scherza o fa sul serio. Il pubblico l’ha accolto molto bene e ride molto delle sue battute, i miei anche. Si è inserito benissimo. Lavorare in giuria per me dovrebbe essere più riposante solo perché non mi occupo della produzione. Però devo stare attenta a quello che ho davanti, cercare di non essere superficiale nel giudizio. E’ più stancante quando sei lì, la non preparazione a quello che vedi ti stanca. Non avere tutto sotto controllo un po’ mi innervosisce”.

La nuova edizione di Amici resta ancora un cantiere aperto:

“Mi sono limitata per ora a vedere il ballo, non ho visto nulla del canto. Sono nella fase in cui preparano i Casting per Real Time. i ballerini mi sembrano molto forti. La liturgia di Amici rimane abbastanza uguale. Alla fine, grazie ai portatori umani delle storie, ti adatti alle novità che ti portano. Questa è la fortuna dei titoli larghi”.

Immancabile il commento sulla prima star internazionale di C’è posta per te:

“Bradley Cooper… la cosa che mi ha colpita di più – e che fa la grande differenza della star americana rispetto a quella italiana – è che è venuto da solo col suo vestito nella sacchetta. Non aveva né trucco né parrucco. E’ stato molto carino e disponibile con la storia. Aveva la barba un po’ troppo lunga, era un po’ meno bello. Non ho censurato nulla, se piango io perché devo censurarmi”.

Vitali le ha anche fatto una domanda su L’Intervista, il nuovo programma di Maurizio Costanzo:

“Il programma di Maurizio lo fa Maurizio. Parliamo a casa dei personaggi che devono entrare nella sua scatola. Io do idee, ma tanto vince lui. La macchina produttiva è Fascino, però lui è come se fosse a casa sua perché Fascino l’ha fatta lui. Quello è l’unico posto dove subisco e dove non vado. Sono andata alla prima, poi ho iniziato a non andare. Mi dà ansia, come penso che a lui darebbe ansia, e per rispetto”.

Anche sul programma di Simona Ventura su Italia1 Maria non si sbottona:

“C’è la produzione con Simona, però lì dire che è un mio impegno è una bugia. Fascino è cresciuta, ha una squadra sua. Simona li ha incontrati, si è portata un suo autore…”.

Alla fine Vitali le ha chiesto se le piacerebbe condurre la trasmissione di qualcun altro:

“No, non c’è nessun programma, di quelli che non conduco, che mi piacerebbe fare. Cambio programma quando mi rendo conto che mi stufo di farlo. Ora non c’è questo rischio”.

Quando si dice un bel confronto di una televisiva pura con le nuove frontiere della comunicazione.

Maria De Filippi