1600 Penn, quando funziona scherzare sulla Casa Bianca (foto e video)

Di famiglie disfunzionali in tv ne abbiamo conosciute tante. Idem per quanto riguarda le storie ambientate alla Casa Bianca. Provate a fondare la prima con la seconda ed otterrete “1600 Penn”, la nuova comedy della Nbc il cui episodio pilota è andato in onda in anteprima due settimane fa (visto da 6,8 milioni di telespettatori, 2.2 rat. nella fascia 18-49 anni).

Al centro del progetto c’è Josh Gad, attore poco conosciuto al grande pubblico ma che ha già dato prova di grande capacita soprattutto a teatro, dove ha recitato in “The Book of Mormon”. Gad è creatore della serie ma anche attore al suo interno, interprete di Skit, colui che fa da collante alle diverse vicende raccontate.

Tutto inizia quando Skit, eterno Peter Pan con difficoltà ad assumersi delle responsabilità, combina l’ennesimo guaio al college e viene rispedito a casa. Una casa che, però, non è una qualunque, ma nientemeno che l’edificio situato al 1600 Pennsylvania Avenue: la Casa Bianca.

1600 Penn


Suo padre, Dale Gilchrist (Bill Pullman), è infatti il Presidente degli Stati Uniti. Skit, con il suo modo di fare esuberante e sempre fuori dai rigidi schemi imposti dallo staff del Presidente, una volta a casa diventa un elemento da tenere sotto controllo, onde evitare spiacevoli incidenti che, ovviamente, accadranno lo stesso.

Come tutte le comedy che si rispettino, però, Skit riesce sempre a farla franca, grazie alla sua capacità di riportare coi piedi per terra Capi di Stato e personaggi influenti del panorama internazionale. Riesce, nel primo episodio, a far da mediatore al posto del padre in una situazione delicata nonostante, qualche ora prima, avesse attentato per sbaglio alla vita del presidente brasiliano.

Se Skip è la pecora nera della famiglia, non sono da meno gli altri componenti: se Emily (Jenna Elfman), la seconda moglie di Dale, deve convincere l’opinione pubblica di non essere al suo posto solo per il proprio fisico, Becca (Martha MacIsaac), la figlia del Presidente, si trova alle prese con una situazione che al padre non piacerà, mentre Marigold (Amara Miller) e Xander (Benjamin Stockham), i figli più piccoli, spesso litigano tra di loro creando trambusto in casa.

Il potenziale di “1600 Penn” sta tutto nel cast, decisamente azzeccato. Ad un serio e composto Pullman, risponde un’ottima Elfman, capace di dare al suo personaggio la giusta dose comica senza eccesso, mentre Gad sa tenere testa alle situazioni ricordando molto i protagonisti delle commedie americane anni Novanta. Un mix di ironia calato in un contesto, quello della politica presidenziale, assai rischioso.

Eppure, la formula sembra vincente. Sfatare il mito della famiglia presidenziale perfetta a tutti i costi e mostrare le difficoltà di trovare una quotidianità anche quando le guardie del corpo sono ovunque riescono a non pesare sulla storia ed, anzi, a completare il senso della serie.

Con “1600 Penn” la Nbc prova ad avere una nuova comedy capace di far parlare e di piacere al pubblico: dopo il successo di critica di “Veep” su Showtime, anch’esso ambientato nei palazzi del potere americano (ma quelli vicepresidenziali), questa è la dimostrazione che anche in America la politica non è più un tabù.

1600 Penn