Pitch, Dan Fogelman: “Una donna nel campionato di baseball? Potrebbe accadere a breve”
Al Television Critics Association press tour il creatore di Pitch Dan Fogelman ha spiegato che secondo lui una donna potrebbe entrare nel campionato di baseball a breve, aggiungendo che la serie tv non racconterà solo l’aspetto sportivo della storia della protagonista
Tra le nuove serie tv della Fox, Pitch potrebbe essere la sorpresa: lo show, creato da Dan Fogelman (che sta anche lavorando all’atteso This Is Us), ha come protagonista, infatti, Ginny Baker (Kylie Bunbury), prima donna a giocare come lanciatrice nel campionato maggiore di baseball americano. La giovane dovrà affrontare pregiudizi, sfide e partite, cercando di dimostrare che una donna può giocare al pari con gli uomini.
Al Television Critics Association press tour, Fogelman ha spiegato di essere certo che una storia di questo genere potrebbe presto diventare vera: “Credo che accadrà presto… Un sacco di gente, vedendo il trailer, si domanda se sia tratto da una storia vera. Credo che accadrà presto in vari sport”.
Il creatore dello show ha inoltre ammesso di non credere che qualcuno possa sentirsi infastidito all’idea che una donna possa giocare in una squadra con degli uomini. Per il produttore esecutivo nonchè regista del pilot Paris Barclay, inoltre, la serie non si concentrerà solo sulla possibilità che la squadra in cui gioca Ginny possa vincere o meno, ma gran parte delle scene saranno girate fuori dallo stadio:
“Stiamo facendo un West Wing del baseball, vi mostriamo come funziona ma in modo molto personale. Non sarà sempre sulla possibilità che Ginny o meno una partita”.
“Ci concentreremo un sacco sul drama interno alla squadra”, ha spiegato Fogelman. “E’ una grande storia, siamo tutto fan dello sport e ti viene da domandarti se sarà una distrazione per la squadra”. I primi tredici episodi dello show racconteranno, in contemporanea con il vero campionato, le gare della squadra di cui fa parte Ginny, mentre gli altri nove episodi (se la serie tv dovesse ottenere un ordine di ulteriori puntate) si concentreranno sugli allenamenti. Ma il telefilm racconterà anche la routine della protagonista, gli allenamenti per migliorare i suoi tiri, i colpi ricevuti da compagni di squadra e le questioni contrattuali. Presente, nel cast, anche Mark-Paul Gosselaar, che non solo si è dovuto allenare due-tre volte a settimana (così come la Bunbury ed altri attori), ma si è dovuto anche far crescere la barba su “ordine” dello stesso Fogelman. “E’ in tv da un sacco di tempo, mi sembrava forte fare una trasformazione fisica”, ha spiegato.
Il creatore della serie tv ha anche aggiunto che sebbene abbia scelto il baseball per raccontare questa storia, lo show è “lontano dal mondo degli sport, è sull’attenzione e sui propositi”. Per la Bunbury, però, il telefilm vuole anche evidenziare quante donne vorrebbero poter giocare a baseball a livello professionale ed invece devono giocare a softball:
“Alla protagonista piace giocare. Conosco un sacco di ragazze a cui piace giocare a baseball, ma che ad una certa età non hanno potuto più giocarci ed hanno dovuto giocare a softball. Questa ragazza vuole solo giocare a baseball”.