Le famiglie italiane insorgono e bocciano Canale5. Il Moige: “Il GF è una pioggia sporca di volgarità”
Il Moige – Movimento Italiano Genitori – sta antipatico a tutti, non ci piove. Certo è che se l’ultima sua movimentazione è stata incentivata da 2347 segnalazioni giunte nel solo mese di febbraio dalle famiglie italiane, non possiamo ignorare del tutto i fondamenti alla base di quest’ultima polemica che riguarda la qualità del materiale trasmesso
Il Moige – Movimento Italiano Genitori – sta antipatico a tutti, non ci piove. Certo è che se l’ultima sua movimentazione è stata incentivata da 2347 segnalazioni giunte nel solo mese di febbraio dalle famiglie italiane, non possiamo ignorare del tutto i fondamenti alla base di quest’ultima polemica che riguarda la qualità del materiale trasmesso da Canale5. In sostanza si tratta di questo: i telespettatori italiani, almeno quelli che hanno figli a carico, hanno decretato la rete Mediaset quella “out” del mese, cioè quella meno gradita a causa di contenuti non appropriati. Argomentazione principale, com’è facile immaginare, è il Grande Fratello.
C’è, tra le segnalazioni pervenute, chi afferma di non essere genitore, ma che non vorrebbe trovarsi nei panni di uno di loro “Che deve spiegare le scene a cui hanno assistito i figli”. O chi sostiene che “Gli italiani si sono stufati di questa spazzatura, dove l’audience è pilotata da maleducazione, offese e chi ne ha più ne metta”. O ancora chi sostiene: “Trovo personalmente vergognoso questo programma per nulla educativo e senza nessuna utilità per i concorrenti, una specie di esperimento sociale, quasi scientifico”. Accuse anche ai singoli protagonisti del Reality Show per esternazioni e comportamenti.
Spiega Elisabetta Scala, responsabile Osservatorio Media del Moige:
“Come già detto nel report di gennaio scorso, i candidati alla casa sono accuratamente scelti affinché il loro comportamento, prima o poi, sia causa di trasgressione agli occhi dello spettatore. Lo scandalo e la conseguente squalifica del concorrente al gioco rappresentano il soffio programmato che ravviva la fiamma dell’attenzione e della curiosità, di conseguenza dell’audience. A peggiorare la situazione di Canale 5. C’è Scherzi a parte che potrebbe essere un programma per tutti, per trascorrere una serata divertente, all’insegna dell’ilarità. […] Purtroppo la mancanza di misura nelle battute dei conduttori che tendono al grossolano e all’onnipresente doppio senso sul sesso e l’esibizione prevalentemente svestita di Belen, il cui ruolo è difficile da definirsi adatto al contesto del programma, rendono il programma sgradevole a molte famiglie”.
Sulla graticola anche Amici e I Cesaroni. Secondo il Moige “la fiction ha esaurito i suoi elementi di novità e di freschezza mantenendo però intatti il linguaggio volgare e la povertà di contenuto, mentre il serale di Maria De Filippi è diventato un campo di battaglia tra squadre e maestri che cercano di affermare con discussioni infinite la propria presunta superiorità. Questo programma, creato per i giovani, è pilotato da adulti che cercano notorietà attraverso un proprio allievo beniamino”.
Bene, per gli esperti del Moige RaiUno, soprattutto grazie a Sanremo, a Ballando con le Stelle e al Commissario Manara “che controbilanciano i pareri negativi suscitati, invece, nelle famiglie dalla fiction Tutti pazzi per amore“.