Giancarlo Magalli: “A The Voice gli scarti degli scarti del miglior talent della tv”
Giancarlo Magalli ha avuto il coraggio di stroncare The Voice, talent di Rai2
Giancarlo Magalli ha sempre il coraggio di dire le verità più scomode anche in contesti aziendalisti. Il conduttore, ospite a una puntata di Una Domenica da leoni su Raffaella Carrà, ha fortemente criticato la scelta della collega di accettare il talent di Rai2:
“The Voice, come Forte Forte Forte, lavorano con gli scarti degli scarti degli scarti. Ce n’è uno che è il migliore, gli scarti del primo vanno nel secondo e quelli del secondo vanno nel terzo. Si fanno programmi con gli scarti di tre programmi precedenti. Lo devi sapere cosa vai a fare, proprio perché sei la Carrà non lo vai a fare”.
A mettere in discussione il suo ruolo di giudice a The Voice è stata la stessa Platinette, da sempre sua fan:
“Tu torni in una trasmissione che hai abbandonato per fare un talent tutto tuo. Poi da Forte Forte Forte torni indietro, fai il passo della gambera e torni a fare The Voice. Possiamo dire che è andato male anche questo? Poi, per continuare a fare un mestiere, bisogna informarsi e essere al passo coi tempi. Io non la trovavo perfettamente integrata a The Voice. Lei era la regina e gli altri dovevano essere i sudditi, era evidente. C’è stata una gaffe di Bob Marley scambiato con Bob Dylan ricordando l’uno per l’altro. Quello che non va è quando si vuole essere al passo coi tempi senza doverne avere la necessità. La Carrà non ha bisogno di dimostrarsi moderna, è un prototipo che non ha più bisogno di fare revisioni nel corso del tempo”.
La sola a prendere le difese della Raffa nazionale a The Voice è stata Enrica Bonaccorti:
“Lei nelle ultime edizioni di The Voice ha messo in scena il suo cervello, il suo stare nello spettacolo accanto a ragazzi giovanissimi, il suo essere all’altezza e assolutamente compatibile. La più moderna di tutti, sicuramente non farà più la spaccata, ma onore al merito. Ha dimostrato come si sta in scena a quell’età, con una cosa paillettata ma sempre giusta. Forte Forte Forte è stato un flop, ha ragione, e non mi piaceva neanche, ma The Voice è stato un successo”.
Dotato di buonsenso, come sempre, Giletti: “Diciamo che Forte Forte Forte è stato un insuccesso… E che The Voice non è stato proprio un successo, ma un programma nella norma”.