Alberto Angela e Mamma Rai ci invitano Stanotte a Firenze, ovvero ad affidarci alla guida del (degno) erede della divulgazione italiana per un viaggio nella culla della cultura Rinascimentale, in onda questa sera, giovedì 9 giugno, dalle 21.25 su Rai 1.
A un anno da “Stanotte al Museo Egizio di Torino” e preceduto da uno speciale in seconda serata che ha raccontato al pubblico le magie del backstage, Stanotte a Firenze conquista un prime time estivo dell’Ammiraglia per una ‘notte al museo’ che però questa volta supererà i confini degli Uffizi per girare, e raccontare, le meraviglie di Firenze, ancor più suggestiva di notte e in una dimensione davvero fictional, quella della ‘solitudine’: per il pubblico tv sarà davvero un’esperienza vedere la città senza turisti (almeno nelle inquadrature).
Dagli Uffizi alla cupola del Brunelleschi, dal campanile di Giotto ai capolavori del Rinascimento, dalle storie minime dei piccoli orfani cresciuti nello Spedale degli Innocenti ai gioielli di corte: l’itinerario di Angela mira a raccontare la Firenze medicea anche attraverso le tecniche della polizia scientifica per recuperare le tracce di quel (e di quelli che) fu, come in una sorta CSI ‘Cultural-Scientifico all’Italiana’. Il tutto realizzato in Altissima Definizione, con telecamere in 4K HDR, e con l’ausilio di effetti speciali, droni e inserti fictional per arricchire la narrazione e per restituire la bellezza delle opere protagoniste in una nitidezza pari, se non addirittura più suggestiva, a quella percepita dall’occhio umano.
Il cammino di Angela negli splendori fiorentini vedrà anche ospiti d’eccezione come Andrea Bocelli, Giusi Buscemi, Giancarlo Giannini, Oliviero Toscani, tra gli altri. A dar vita a progetto e al prodotto, però, sono stati, oltre ad Angela, gli autori Aldo Piro, Etra Palazzi, Carlotta Ercolino, Paola Miletich, Vito Lamberti, Emilio Quinto; il tutto realizzato dalla Rai (senza appalti, insomma) con la regia di Gabriele Cipollitti.
L’idea del viaggio notturno nei musei non è certo una novità per Angela, anzi potremmo dire che è una dei suoi marchi di fabbrica: “Per oltre vent’anni abbiamo filmato di notte nei musei più importanti del mondo. È l’unico momento possibile per filmare le sale vuote o i reperti preziosi fuori dalle vetrine perché non ci sono visitatori. Ma di notte il Museo cambia volto. Siete solo voi davanti ai capolavori immersi nel silenzio. Il Museo sembra quasi mostrarvi e offrirvi i suoi tesori in un’atmosfera di intimità. Ho sempre voluto trasmettere e regalare questa atmosfera che ho respirato ai telespettatori. Così negli anni mi è venuta l’idea di questo programma. Immaginate: uscito l’ultimo visitatore, il direttore vi consegna le chiavi del museo che è “vostro” per tutta la notte fino all’alba. Solo voi e i capolavori della genialità dell’uomo nei secoli. Passo dopo passo il museo vi svela i suoi segreti facendo riemergere un passato dimenticato da millenni…”.
L’uso del 4D inserisce Stanotte a Firenze nel mercato della documentaristica di qualità, già cara in Italia alle produzioni Sky Arte – Ballandi per intenderci. E infatti per questo prodotto RaiCom, società commerciale del gruppo Rai, in coordinamento con Rai1 e in collaborazione con importanti partner italiani e internazionali ha definito alcuni rilevanti sviluppi editoriali, commerciali e distributivi. Insieme con la franco-tedesca Arte è stata realizzata una versione da 52 minuti da distribuire sui mercati internazionali; con il gruppo l’Espresso è stata ideata una collana DVD che sarà in edicola a partire dal prossimo ottobre ed è inoltre prevista una versione da 25 minuti destinata al circuito cinematografico e che sarà nelle sale a gennaio 2017.
Foto | Barbara Ledda per Rai.tv