Per sempre Mia: il calore di Mara Venier e la verve di Piero Chiambretti giovano agli omaggi di Giletti
La conduttrice de La vita in diretta si commuove con la Berté e porta emozione.
Se i conduttori di RaiUno (non solo quelli di Presta per ragioni di scuderia) continuassero a fare vero gioco di squadra, come ai tempi di Luna Park, anche le Serate Omaggio a Grandi Artisti potrebbero diventare un grande varietà del sabato sera.
Già il cambio di collocazione, seppur come tappabuchi prenatalizio, ha giovato al mini-evento di Massimo Giletti: il mercoledì sera era una collocazione assolutamente inadeguata per un formato così tradizionale, perfetto per il nostalgico pubblico più anziano.
Nel caso di Per sempre Mia, in onda stasera, aggiungiamoci la partecipazione straordinaria di Mara Venier per dare al tutto un’iniezione di calore. La conduttrice aveva incontrato Mia Martini al Cantagiro del 1992, per poi ritrovarla a Domenica In al ridosso della sua controversa partecipazione a Sanremo 1993: allora cantava Stiamo come stiamo in coppia con la sorella Loredana Bertè.
Per sempre Mia: le foto della Serata Omaggio di Giletti
E non poteva essere che la Bertè la protagonista indiscussa del memoriale, con la sua follia artistica e il toccante omaggio d’apertura a Mimì, sulle note di Almeno tu nell’universo. A duettare con lei, oltre che ad accompagnarla al piano, l’ormai socio fisso Gigi D’Alessio, diviso sul palco da Anna Tatangelo che, invece, ha cantato Gli uomini non cambiano.
Ma la vera rivelazione della serata, la più riuscita a livello canoro per l’intrinseca emozionalità del repertorio, è stata Mietta alle prese con E non finisce mica il cielo. La stessa Mietta era stata Tale e quale a Mia Martini nel varietà di Carlo Conti, a cui fa bene riattingere di questi tempi.
Dicevamo che la co-conduzione momentanea di Giletti e Venier ha consentito al primo di sfuggire alla liturgia dell’anniversario per dare più anima ai tributo. Solo una signora dei salotti come la Venier, intima amica di molti artisti, poteva dare un valore aggiunto alla serata. Peccato che nessuno ci abbia pensato prima.
Per non parlare del prezioso prestito di Piero Chiambretti, che per una sera disonora l’insulso contratto da panchinaro Mediaset per tornare a casa. Il palcoscenico Rai è il luogo più congeniale per valorizzare l’incontenibile estro di Pierino, che porta nell’Auditorium di Napoli una ventata di brio.