Anche la Cuccarini contro l’auditel: “E’ una corsa schizofrenica. Ecco perché ho detto di sì a Sky”
La più amata dagli italiani non ne poteva più della tv generalista. C’è questa insofferenza dietro la scelta di Lorella Cuccarini di accettare la proposta di Sky: certo, il soldo, l’opportunità personale di rimostrarsi al pubblico con l’antica verve e, soprattutto, la chance di trattare un argomento a lei carissimo, qual è quello della danza
La più amata dagli italiani non ne poteva più della tv generalista. C’è questa insofferenza dietro la scelta di Lorella Cuccarini di accettare la proposta di Sky: certo, il soldo, l’opportunità personale di rimostrarsi al pubblico con l’antica verve e, soprattutto, la chance di trattare un argomento a lei carissimo, qual è quello della danza (il nuovo talent show da lei condotto, “Vuoi ballare con me?” prenderà il via il giorno 9 aprile su SkyVivo che, per l’occasione, anzi più precisamente dal 1 aprile, prenderà il nome di Sky1: valli a capire questi geniacci del brand televisivo).
“Ho fatto per ventidue anni un certo tipo di televisione, ma adesso sono amareggiata, mi rivedranno solo se mi proporranno qualcosa di nuovo. La Rai? Pagata per fare niente. Non so perché sto tanto antipatica a Del Noce: chiedetelo a lui. ‘La sai l’ultima’? Affrontato con l’entusiasmo di ricominciare, ma era un format datato, senza che ci fosse la volontà di rimetterci le mani. I tempi sono diventati sempre più stretti. Per preparare uno show, una volta avevi due mesi, ora due settimane, magari sei fortunato e va tutto bene, magari no e lo paghi. Da adesso vita nuova: fare televisione tanto per farla non ha più senso. L’incubo degli ascolti c’è sempre stato, ricordo i primi rilevamenti Auditel già ai tempi di ‘Fantastico’ con Pippo Baudo. Poi, negli anni Novanta, la guerra degli ascolti. Adesso si è arrivati alla schizofrenia assoluta: decisioni improvvise, spostamenti frenetici, la programmazione che cambia continuamente, anche il pubblico resta spiazzato”.
Ci risiamo. Di nuovo la polemica sull’isteria da auditel. Questa concorrenza pazzesca all’accalappiamento dell’ultimo telespettatore sembra scontentare tutti: pubblico e addetti ai lavori. In tal senso, l’unica oasi di felicità sembra effettivamente essere rimasta rappresentata da Sky. Per quanto? Certi affari recentemente conclusi, un certo atteggiamento che sta puntando verso la diffusione di programmi di varietà e di intrattenimento più commerciale, tutto ciò lascia intendere che anche in casa Murdoch la tendenza stia cambiando.