Help Kitchen, Spyros cucina coi bambini la sera della Vigilia. Il direttore di DeAKids: “Ha battuto ai provini chef più blasonati”
Il vincitore della prima edizione fa un bilancio su quella appena iniziata e difende i suoi mentori.
Magnolia colpisce ancora in cucina e su DeAKids (per cui produce da diversi anni). Perché si dà il caso che Help Kitchen – Guai in padella!, il teen cooking show al debutto stasera sul canale 601 Sky, abbia come produttore Alessandro Tedeschi e come autrice Paola Papa, entrambi in comune con MasterChef. Spyros resta, così, in famiglia, ma questa volta avrà una mission particolare: aiutare i ragazzi che hanno combinato un guaio a farsi perdonare.
In ogni puntata di Help Kitchen aiuterà un giovane concorrente a cucinare il piatto preferito della persona a cui vuole fare una sorpresa, che sia la mamma o la maestra o un amico speciale. I bambini, dopo aver mandato a Spyros un videomessaggio di aiuto, andranno con lui a fare la spesa degli ingredienti utili a bordo di un Ape azzurra. Impareranno come nascono i prodotti visitando mercati, negozi, aziende agricole e fattorie biologiche. Il che ha reso, da un punto di vista produttivo, molto faticosa la realizzazione del programma, vista la presenza di svariati set.
Ma su DeAKids non ci sarà solo Help Kitchen, ogni lunedì alle 20.30. A partire dal 7 gennaio, ogni pomeriggio alle 17.30, arriva Help Kitchen – Merende creative, uno spin-off in pillole di 7-8 minuti in cui Spyros spiegherà come preparare delle merende prelibate originali e facili da realizzare.
Le dichiarazioni del Direttore di rete, Massimo Bruno
Alla conferenza stampa di presentazione del programma, che andrà in onda dagli stessi studi di La7 in cui si girano I Menu di Benedetta, il Direttore del canale Massimo Bruno ne ha così lanciato la partenza:
“DeaKids conferma con Help Kitchen di essere la factory delle produzioni di DeA, avendo il 70% di palinsesto autoprodotto, oltre che la tv dell’howdotainment. La cucina è da sempre nella top of mind dei ragazzi, ma non abbiamo voluto trattarla in modo pedante. Spyros diventa il traghettatore in un mondo fantastico, non dice ai bambini di non mettere troppo sale”.
Bruno ha, poi, rivelato che il vincitore di MasterChef, proprio per la sua genuinità, ha battuto ai provini “colleghi chef ben più blasonati”. E che Help Kitchen ha un ambizioso obiettivo.
“Dovrà diventare per DeaKids il fenomeno che è stato in questi anni Missione Cuccioli, anche se Simone Della Valle non si tocca. Il lunedì sera per noi è la fascia più forte e sono sicuro che la cucina unirà la famiglia più che mai”.
Bruno va orgoglioso del fatto che il programma abbia una sigla molto futuristica, realizzata da un dipartimento di animazione evoluta interno a Dea Kids, che ha già lavorato alla versione 3d di Peter Pan.
L’intervista a Sypros
Se Simona Ventura diceva di crederci sempre e non arrendersi mai, Spyros Theodoridis ha coniato un nuovo motto low-profile: “Crederci sì, ma non troppo”. Così il vincitore della prima edizione di MasterChef si è presentato alla conferenza stampa di Help Kitchen – Guai in padella! (la versione buona di Hell’s Kitchen), il primo teen cooking show italiano che condurrà in anteprima il 24 dicembre su DeAKids (canale 601 di SKY) e, poi, dal 7 gennaio ogni lunedì alle 20.30.
Mentre mancano poche ore alla seconda puntata di MasterChef 2, che vedrà formarsi la classe dei 18 aspiranti cuochi, il trionfatore dell’anno scorso ripercorre così la sua salita al podio:
“Non credevo di vincere, ma neanche di andare a casa. Così come non credevo di condurre da solo un programma per bambini. La cucina è un genere che funziona molto anche con i più piccoli e io ci ho messo la mia spontaneità e il mio istinto”.
Quando gli è stato chiesto che ne pensa della seconda edizione di MasterChef, ha ammesso di non avere ancora abbastanza “ingredienti” per poter giudicare:
“Preferisco dire subito che quest’anno è più bello dell’anno scorso: se dici che un programma è bellissimo quando ci partecipi tu sembri vanitoso. Ora i concorrenti sono ancora in tanti, è difficile farsi un’idea. I giudici non mi sembrano più cattivi, sono quelli che sono. Io, almeno, non ci ho visto una gran differenza. A me non hanno mai frustrato. E poi ora li ho vissuti molto di più come persone”.
Di Spyros abbiamo scoperto che si è diplomato alla scuola superiore di Arte Drammatica e, nella sua terra natia, la Grecia, ha anche fatto piccole cose per la tv, il cinema e il teatro.
Lui stesso, però, ha poi sinceramente smentito il rumor messo in giro da Bruno Barbieri, per il cui ristorante ha lavorato a Londra, sul suo prossimo debutto cinematografico:
“Si parlava di una partecipazione a un film, ma… diciamo che per ora non mi vedrete agli Oscar”.