Home X Factor Le interviste di X Factor 2 – Andrea: L’ X Factor? Non solo tecnica, la musica va al di là della sola voce

Le interviste di X Factor 2 – Andrea: L’ X Factor? Non solo tecnica, la musica va al di là della sola voce

In esclusiva per Tvblog si concede a noi l’ultimo escluso di X-Factor 2: Andrea Gioacchini, in arte (talvolta anche) Giops. Arrivato nel cast del talent show alla terza puntata, in sole 4 puntate è riuscito ad imporre il proprio personalissimo stile eccentrico e inusuale. Un personaggio che piace o non piace, che non conosce mezze

di Hit
pubblicato 2 Marzo 2009 aggiornato 21 Gennaio 2021 15:55



In esclusiva per Tvblog si concede a noi l’ultimo escluso di X-Factor 2: Andrea Gioacchini, in arte (talvolta anche) Giops. Arrivato nel cast del talent show alla terza puntata, in sole 4 puntate è riuscito ad imporre il proprio personalissimo stile eccentrico e inusuale. Un personaggio che piace o non piace, che non conosce mezze misure. In questa nostra intervista ci ha parlato della sua esperienza ad X Factor a cuore aperto, raccontandoci anche del dietro le quinte, dei rapporti con i suoi colleghi nel loft, del suo futuro e del suo legame con la musica.

Hai palesato una passione non troppo nascosta per Simona Ventura. Avresti preferito avere qualche anno in meno per poter esser nella sua categoria?

Non credo sarei entrato nella categoria di Simona Ventura, perché non credo mi avrebbe mai scelto, tutto qua. Perché solo Morgan poteva scegliere un personaggio come me. Nella categoria di Simona i concorrenti sono un po’ tutti molto tecnici, io invece mi vedevo un’artista un po’ diverso da loro, un po’ più rock. Non mi sentivo quindi adatto per la squadra di Simona Ventura.

Morgan ti ha presentato a gran voce al debutto, per poi metterti prima dell’uscita in discussione come cantante. Credi di aver deluso te Morgan o che Morgan si aspettasse invece troppo da te?

Ma io credo che Morgan mi abbia fatto uscire per diverse ragioni, non credo solo ragioni musicali ma anche televisive. Lui stesso ha detto che per questo programma ero fuori dallo standard e rispetto agli altri concorrenti ero diverso. E comunque lui mi vede molto più come artista che partecipante televisivo di X Factor. E mi ha detto “vai fuori fatti i tuoi dischi che qualcosa ti verrà proposto, qui nel programma crei un po’ troppo casino” . Simona Ventura aveva tirato fuori la settimana scorsa un polverone perché il suo pupillo nonché diamante grezzo Daniele Magro era stato messo in ballottaggio nella manche che era con me. Quindi tutto il polverone che Simona ha montato, più tutte le cose che son state dette per cui ero stato raccomandato, hanno contribuito a creare terreno fertile per la mia eliminazione. La Ventura ce l’aveva con Morgan quindi mi ha attaccato perché ero il più attaccabile di questa squadra. Ma pur essendo uscito son comunque contento dell’esperienza.

Oltre alla vostra preparazione musicale nel daytime il telespettatore riesce a vedere non troppo della vostra vita nei Loft. Tutti amici o anche qualche rivalità nascosta?

Io credo che siano tutti bravi ragazzi. Tutti amici. Io però notavo da parte di alcuni che c’era un pochino di competizione esasperata, e a me questa cosa non è piaciuta tanto. Da parte di almeno due persone venivo guardato con occhio particolarmente critico. Forse perché mi vedevano diverso, ed avevano paura che magari piacessi alla gente rispetto a loro che avevano comunque studiato molto canto, mentre io ero comunque un artista, come ha detto Morgan, anche accademico. Però c’era qualche sguardo anche un po’ falso. Io credo che alcuni concorrenti che sono rimasti dentro siano contenti che io sia uscito.

Con quale artista musicale già affermato vorresti duettare?

Mi piacerebbe fare qualcosa con Renato Zero. Io avevo anche chiesto a Morgan a telecamere spente di fare un pezzo di Renato, nel programma non è accaduto ma in futuro mi piacerebbe molto, magari “La favola mia”.

A questo proposito rivediamo Renato Zero in un live degli anni ’70 mentre canta proprio “La favola mia” :

Oltre al tuo potenziale da cantante, è stata fatta notare anche la tua prestanza fisica. Saresti disposto a spegnere il microfono come cantante per riaccenderlo in Tv in veste di inviato e/o opinionista?

Assolutamente il microfono non lo spegnerei mai. Io credo che ognuno debba fare quello che sa fare. Io faccio musica quindi devo fare musica. Però lavorare in televisione è stata un’esperienza positiva quindi io credo che alla fine ognuno possa fare tutto l’importante che segua la sua strada. Potrei fare qualsiasi cosa, l’importante che la musica non passi in secondo piano.

C’era chi applaudiva alla tua vocalità ed al tuo timbro, chi i tuoi gesti o le tue espressioni. Cosa è per te il tuo X Factor?

L’X Factor secondo me è il potere di comunicare. Il potere di comunicare attraverso i gesti, attraverso gli sguardi. La musica va al di là della sola voce. Il programma punta molto sulla tecnica vocale. In Italia si guarda molto alla tecnica lasciando da parte altri fattori. Mentre all’estero sono molto più avanti di noi . Qui si tende molto a guardare alla precisione ed essere molto puntigliosi. Io credo che il vero X Factor sia comunicare anche al di la della sola tecnica e precisione vocale. Ci sono cantanti, per esempio che stonano apposta. Io non mi rimprovero nulla, anche le stonature che ho fatto, perché in quel momento c’era dell’adrenalina, c’era dell’emozione. Però sono anche convinto che quella stonatura trasmetta al pubblico delle emozioni a sua volta.

Le telecamere hanno esaltato alcuni tuoi punti, ma cosa hanno invece oscurato di Andrea in queste settimane di X Factor?

Sono uscite da questa esperienza alcune cose che nemmeno io mi aspettavo uscissero. Mentre sono rimaste all’oscuro alcune mie capacità che conoscevo prima di entrare ad X Factor. Che sono forse uscite solo nell’ultima puntata quando ho avuto dei pezzi che ricalcavano la mia musica. Come nell’ultima uscita in cui ho avuto un pezzo lento, ed ho potuto finalmente cantare, senza fare troppo il pazzo, ed in quel caso è uscita la mia vera vocalità.

Chi ritieni di X Factor 2 avere maggiori possibilità nel campo discografico a talent show concluso?

I Bastard sicuramente son quelli che hanno le maggiori possibilità. Primo perché sono un gruppo molto compatto che sono insieme da molti anni. Inoltre sono molto televisivi, tre bei ragazzi, ognuno fatto a modo suo, hanno molto talento sono molto creativi e li vedo quindi molto bene. Tra l’altro son stati quelli in cui mi son trovato meglio all’interno del loft.

Se potessi tornare sul palco di X Factor su quale pezzo ti piacerebbe essere giudicato?

I pezzi che ho cantato durante il programma mi sono molto piaciuti, per esempio “Redemption song” ha tirato fuori la mia anima. Magari avrei fatto un pezzo dei Doors.

Rivediamolo nelle ultime due esibizioni ad X Factor fra cui nel finale appunto “Redemption song” cantato a cappella:

Grazie Andrea per la disponibilità ed un sincero in bocca al lupo per il futuro.

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