Il sistema, Claudio Gioè a Blogo: “Io, Maggiore della Finanza infiltrato nella criminalità a Roma” (VIDEO)

Il Maggiore della Guardia di Finanza Alessandro Luce partendo dall’indagine sulla morte del fratello – che all’apparenza sembra di facile soluzione – scopre un intero sistema di criminalità organizzata che soffoca la città di Roma e si spinge oltreconfine. Una banda di criminali che controlla prestiti a usura, traffici di merce contraffatta, spaccio di droga e riciclaggio di denaro. Denaro proveniente da attività illecite e dai “clienti” della ‘ndrangheta calabrese, che si affida a loro per investire i proventi del narcotraffico.

La serie tv, in sei puntate e in onda su Rai1 a partire da lunedì 18 aprile 2016, è stata girata nei giorni in cui diventava di dominio pubblico l’inchiesta Mafia Capitale. Una coincidenza che spiega meglio di ogni parole quanto la sceneggiatura scritta da Valter Lupo, Sandrone Dazieri, Stefano Sardo, Filippo Kalomenidis, Leonardo Valenti, Giovanna Koch e Mariangela Barbanente sia attuale.

A vestire i panni del protagonista è Claudio Gioè, che così aggiunge un altro personaggio ‘buono’ alla sua carriera, dopo l’indimenticato ruolo di Capo dei capi nella fortunata fiction di Canale 5 e dopo il commissario di Polizia Michele Romano, ispirato alla reale figura di Vittorio Pisani, nel recente Sotto Copertura (Rai1).

Blogo ha incontrato l’attore in occasione della conferenza stampa tenutasi presso il Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma e gli ha chiesto non soltanto di raccontare non soltanto a chi si sia ispirato per mettere in scena Alessandro Luce, ma anche se nella serie il bene e il male, la legalità e l’illegalità, i buoni e i cattivi siano stereotipati, come spesso accade nelle fiction di mamma Rai.

In apertura di post trovate la video intervista integrale.