Porta a Porta ospita il figlio di Riina. Polemiche, ma Bruno Vespa conferma: “Andrà in onda”
Porta a Porta ospita Salvo Riina. Bruno Vespa: “L’intervista andrà in onda, perché non dovrebbe?”.
“Salvo Riina, figlio di Totò Riina, parla per la prima volta in televisione”. Così si legge sul sito dell’Ufficio Stampa Rai. Porta a Porta, la longeva trasmissione di seconda serata su Rai 1, questa sera manderà in onda un’intervista realizzata da Bruno Vespa al figlio del Boss. Il figlio di Riina (autore di un libro dedicato al rapporto con suo padre) – si legge – ricorderà “i sedici anni accanto al padre latitante, l’immagine di Totò Riina dinanzi al televisore che trasmetteva le stragi di Capaci e via D’Amelio, i silenzi in una famiglia che sapeva e non parlava. Salvo Riina si rifiuta di rispondere alle domande di Vespa su Falcone e Borsellino. Nessuna presa di distanza dai molti delitti del padre, nonostante i ripetuti inviti del giornalista”.
Apriti cielo (c’era da aspettarselo, effettivamente). “Non mi interessa se le mani di Riina accarezzavano i figli, sono le stesse macchiate di sangue innocente. Non guarderò Porta a Porta“, twitta il presidente del Senato Pietro Grasso. “Mi auguro che in Rai ci sia un ripensamento. Ma se questa sera andrà in onda l’intervista al figlio di Totò Riina, avremo la conferma che Porta a Porta si presta ad essere il salotto del negazionismo della mafia”, sostiene la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi.
Anche Michele Ansaldi, deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, ha preso posizione: “Io sono di Palermo. A me una cosa come questa fa male all’anima. Il direttore Antonio Campo Dall’Orto e la presidente Monica Maggioni devono venire in Vigilanza a spiegare come sia possibile che il servizio pubblico si presti a queste operazioni”. E’ di tutt’altro avviso, invece, il consigliere d’amministrazione della Rai Arturo Diaconale: “Io prima di tutto sono un giornalista e quindi considero l’intervista al figlio di Riina che ha scritto un libro uno scoop giornalistico”.
il presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico, membro del direttorio M5S, che ha dichiarato: “Il direttore generale della Rai Campo dall’Orto ha autorizzato la presentazione del libro del figlio di Riina a ‘Porta a Porta’ da Bruno Vespa? E’ stato autorizzato dal nuovo direttore di Rai 1 Andrea Fabiano? Chiederemo le richieste di autorizzazione. Tra poco affronteremo questo argomento in Ufficio di Presidenza in commissione di Vigilanza Rai. Ci sono degli accordi tra la trasmissione di Vespa e la casa editrice del libro di Riina? Esigo trasparenza massima. Non mi sembra così che il prodotto editoriale sia cambiato con la nuova dirigenza anzi peggiora”.
Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, e il neo direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano, si sono incontrati per una “riunione d’emergenza”. In un primo momento il dg e la presidente Monica Maggioni – riferisce Repubblica – avevano provato a convincere Vespa a rinunciare spontaneamente alla messa in onda dell’intervista. Ma il conduttore conferma all’Ansa che l’intervista “andrà in onda, perché non dovrebbe?”.
“Le polemiche preventive nate sulla puntata di Porta a Porta in onda questa sera intorno a mezzanotte su Rai1 si sono sviluppate intorno a una trasmissione che nessun italiano ha ancora visto”, sostiene la Rai in una nota diramata alla stampa. “L’intervista sarà seguita da un dibattito a cui parteciperanno il figlio di Rosario Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone morto nell’attentato di Capaci del maggio del ’92, il giornalista del Corriere della sera Felice Cavallaro, esperto di vicende di mafia, l’avvocato Luigi Li Gotti, storico avvocato di celebri pentiti, e Dario Riccobono, presidente dell’associazione Addiopizzo […] Per offrire un ulteriore punto di vista contrapposto a quello offerto dal figlio di Riina Porta a Porta ospiterà inoltre domani sera una puntata dedicata alla lotta contro la criminalità e a chi alle battaglie contro le mafie ha dedicato la propria esistenza anche a costo della vita. Tra gli altri saranno ospiti il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone”.
Staremo a vedere.