Maggioranza assoluta riabilita Formigoni e premia Pucci. Pardo cede a luoghi comuni e rvm di Lucignolo
Maggioranza Assoluta ha incoronato come primo opinion leader il comico Pucci. Il degno esito di un talk demenziale
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Pardo si compiace del format e dice agli ospiti: “Il meccanismo è da primarie americane ed è molto figo, dovete rivolgervi al pubblico”. Per ora sembra un talk da daytime mascherato.
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Pardo: “Vi devo ringraziare, avevo paura fin qui delle risse”. Momento tensivo per il conduttore che si compiace di chiudere il televoto e si becca da Pucci della Marcuzzi vestita da uomo. La prima classifica parziale vede al terzo posto Luxuria, al secondo Pucci (solo a Italia1 poteva succedere), al primo Formigoni.
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Pardo chiede al professor Cenci (povero Roberto, che retrocessione alla regia dopo le grandi prime serate) la classifica della seconda manche. Pucci resta secondo, eliminata la Barra (che dice che il pubblico, forse, è stanco di veder giornalisti in tv, mentre forse è stanco delle prezzemoline come lei).
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Pucci il primo in classifica, va in finale. Roba da pazzi. Al terzo posto Formigoni (“Non capisco cosa ho detto nella terza manche per finire da primo a terzo, Luxuria è stata premiata quando è diventata filogovernativa, Pucci ha rappresentato uno spirito politico stasera fantastico”). In finale Luxuria e Pucci.
Pierluigi Pardo, a metà serata, ha tirato un sospiro di sollievo: “Vi devo ringraziare, temevo le telerisse, che pure da spettatore mi piace guardare”. Ha detto tutto lui. Maggioranza assoluta, senza l’effetto variabile impazzita che ha fatto chiudere dopo una puntata Radio Belva, è più innocuo di un talk del daytime. Peccato, però, che risulti ancora più superficiale.
Qui Videonews ha comprato un format internazionale, con tanto di compiacimento del conduttore su un format che reputa tensivo e divisivo perché ricorda lo schema delle primarie americane. Peccato che ad andare al televoto, alla fine, sia il vuoto pneumatico, pompato da arringhe che vogliono essere più fighe dei pomeriggi trash senza neanche essere trash.
Pardo, che viene dal bar dello sport in cui la puoi sparare grossa consolandoti con la gnocca al bancone, è decisamente inadeguato nell’attualità a tutto tondo, soprattutto se bisogna parlare di unioni civili. Così segue l’onda editoriale e cede al “panino” Mediaset di luoghi comuni e servizi trasgressivi à la Lucignolo, in cui l’omosessualità fa pendant con la trasgressione sui tacchi a spillo e la frase di Cassano sui “froci” diventa un cult da remixare coi b-movies.
Insomma, Pardo ha messo di tutto nel calderone ed è riuscito (volutamente?) a riabilitare l’immagine di Formigoni, quasi a riscattarlo dal tweet omofobo che l’ha visto massacrato dal web. In che modo? Con la scusante dell’autoironia à la Garko.
Solo Italia1 poteva diventare per una notte Telelombardia, in cui il carrozzone di opinionisti a buon mercato ha onorato il gettone di presenza con Videonews, puntando ciascuno sul proprio cavallo di battaglia come in un gioco delle parti. Un’occasione veramente perduta, perché un concept simile nelle mani di Andrea Scanzi (a cui Pardo ha rubato il lessico di Reputescion) poteva essere un gioiello.
A salvarsi a livello televisivo è solo il duello elettorale finale tra Luxuria e Pucci, con tanto di interrogatorio dello psicanalista del Grande Fratello (un tantino schierato contro Vladimir): non l’avrebbe potuto concepire neanche Maurizio Costanzo con Morelli.
Tutto il resto è noia, totale assenza di ritmo (una diretta così lenta non si affronta) e miopia pura. Persino Luxuria, ormai riciclatasi come testimonial di numeri zero, è diventata un disco rotto in un meccanismo così represso e reazionario: Open Space, in confronto, era avanguardia pura, oltre a parlare a un target decisamente più giovane.
Per fortuna, almeno, c’era Pardo a dar lustro alla vincitrice del Grande Fratello, Federica Lapanto, con delle inquadrature degne di una figurante d’eccezione. D’altronde, senza la gnocca e il pallone, al giornalista sportivo resta solo la Maggioranza Assoluta della pochezza.
Si chiama Maggioranza Assoluta il talk show condotto da Pierluigi Pardo al via da stasera, giovedì 18 febbraio, alle 23.30 su Italia1. E’ il primo programma dove personaggi politici o opinionisti possono essere mandati a casa, dopo essersi confrontati su temi divisivi in 4 round a eliminazione diretta. Chi secondo i telespettatori dice la cosa giusta andrà avanti, chi no andrà a casa. Alla fine della puntata sarà eletto un opinion leader.
Maggioranza Assoluta andrà in onda rigorosamente in diretta con televoto aperto, ma avranno un loro peso anche i social. Il confronto sarà sano ma non urlato, promette il conduttore.
Maggioranza Assoluta, gli ospiti della prima puntata
Gli ospiti della prima puntata saranno Filippo Facci, Roberto Formigoni, Francesca Barra, Andrea Pucci e Vladimir Luxuria. I dibattiti spazieranno da “temi leggeri” a “temi più importanti”. Due, invece, le presenze fisse: Irene Pivetti con il ruolo di Presidente e Giulia Civello per la gestione dei social.
Il format arriva dalla Germania, il titolo originale è Absolute Mehrheit. Fra gli autori del programma ci sono Irene Tarantelli, giornalista di Studio Aperto e curatrice di Notorius, e Cesare Vodani, già autore di Colorado, Isola dei Famosi, Grande Fratello.
Maggioranza Assoluta, dove vederlo in tv e in streaming
Maggioranza Assoluta andrà in onda in diretta tv su Italia1 e – per chi dovesse riuscirci vista l’ardua impresa – in streaming su www.mediaset.it.
Maggioranza Assoluta | Second Screen
Sarà molto importante interagire con il programma via social. Maggioranza Assoluta ha un profilo Twitter (@MaggioranzaA), un sito ufficiale (maggioranzaassoluta.mediaset.it) e l’account @social_mediaset a cui far riferimento. Hashtag #maggioranzaassoluta