Come nasce la puntata di un telefilm: la Pre-Production / 1
In seguito al grande successo riscosso dal viaggio nella casa del Grande Fratello del nostro Share, abbiamo pensato di aprirvi un’altra porta e regalarvi un’altra prospettiva da “addetti ai lavori” della televisione. Metto quindi a vostra disposizione un po’ dell’esperienza personale che sto facendo a Los Angeles per raccontarvi come nasce una puntata-tipo di uno
In seguito al grande successo riscosso dal viaggio nella casa del Grande Fratello del nostro Share, abbiamo pensato di aprirvi un’altra porta e regalarvi un’altra prospettiva da “addetti ai lavori” della televisione. Metto quindi a vostra disposizione un po’ dell’esperienza personale che sto facendo a Los Angeles per raccontarvi come nasce una puntata-tipo di uno qualsiasi dei vostri telefilm preferiti.
Nell’arco di tre post (pre-produzione, produzione e post-produzione) analizzeremo quali sono le fasi standard di realizzazione di un tv show americano e capirete quanto lavoro c’e’ dietro e quante persone sono coinvolte per fare in modo che Desperate Housewives, House, Grey’s Anatomy o NCIS vadano in onda ogni settimana regolarmente e con gli alti standard di qualita’ a cui siamo abituati. E’ chiaro che ogni titolo e ogni studio televisivo costituiscono un caso a se’ stante: noi ci limiteremo a percorrere il processo nelle sue fasi generali, con qualche esempio qua e la’.
Il presupposto e’ che parliamo di uno show gia’ rodato, che quindi va in onda da diverse stagioni e ha una procedura produttiva avviata e funzionante. Generalmente ogni telefilm ha un papa’, un creatore (Marc Cherry per Desperate Housewives, J.J. Abrams per Lost, David Shore per House e cosi’ via). Questi e’ il capo autore (nonche’ spesso il Producer, il punto di riferimento del network), ovvero e’ colui che governa ed e’ a capo di una squadra di autori (senior) che si occupano di scrivere, progettare e sviluppare le principali linee narrative della storia. Quando viene iniziata una nuova “stagione” si sa gia’ dove i personaggi andranno a parare, fin dalla prima puntata. Il divertimento sta tutto nel mezzo, nel giocare con i personaggi e le situazioni. Un gruppo di autori minori sviluppa i dialoghi o le situazioni di contorno.
Gli autori preparano quindi un copione (lo script) che e’ la “bibbia” di un episodio. Il numero di pagine del copione generalmente equivale alla durata netta in minuti di ogni puntata (40 pagine = 40 minuti). Il lavoro di preparazione di un copione dura circa 2 settimane e una volta terminato viene distribuito a tutti i soggetti above the line coinvolti nella produzione ovvero il producer, il regista, il network e gli attori principali. Questi si trovano per il cosiddetto table reading: attorno ad un tavolo ciascun attore legge le proprie battute, in sequenza: vengono fatti aggiustamenti e modifiche per migliorare l’efficacia dei dialoghi. Ognuno di questi soggetti puo’ quindi esprimere la propria opinione o dare suggerimenti. Spesso e’ presente del pubblico per valutarne le reazioni. Nella foto sopra, un table reading pubblico di Family Guy: sulla sinsitra Seth MacFarlane, il creatore della serie. Al table reading con gli attori ne segue un altro con tutti i departments tecnici coinvolti nella produzione per discutere tutti gli altri aspetti della puntata.
Una produzione talmente serrata di un telefilm, che deve garantire ogni settimana un nuovo episodio, fa in modo che non possa esserci sempre lo stesso regista: non avrebbe tempo di preparare la puntata successiva e contemporaneamente dirigere la realizzazione di un episodio. Ecco perche’ uno stesso director non si occupera’ che di massimo 3-4 puntate in una stessa stagione di un telefilm. Il ruolo del regista nella produzione di una serie tv e’ limitato (creativamente) rispetto al regista di un film perche’ tutto e’ gia’ stato deciso: il mood del telefilm, le inquadrature, il ritmo. Sono abbastanza standard (per ogni titolo). Il punto di vista vincente e’ di solito quello del Producer/creatore della serie.
Una volta che il copione e’ stato “chiuso” (locked), ne viene distribuita una copia ad ogni reparto della produzione below the line: scenografie (art department), costumi (wardrobe), trucco/parrucco (le cosiddette vanities), trovarobe (property master), elettricisti e macchinisti (grips), effetti speciali (visual and special effects). Ciascun reparto si occupa di farne il breakdown, ovvero di scomporlo in ogni sua minima parte per individuare cosa serve, cosa preparare e per far quadrare tutti i conti economici (il budgeting). In seguito quindi il primo assistente alla regia (1st AD – assistant director) in coordinazione con il Line Producer si occupano dello scheduling ovvero di organizzare, giorno per giorno le riprese sul set e di inviare le apposite convocazioni (chiamate call sheet) agli attori e ai professionisti coinvolti, giorno per giorno. Girare un episodio di 43 minuti netti di Desperate Housewives richiede in media 2 settimane di lavoro sul set. Curiosita’: le scene non vengono quasi mai girate in perfetta sequenza. Vengono invece ottimizzate in base ai set (prima tutte le scene a casa di Gabrielle, poi tutte le scene a casa di Susan, poi tutte quelle a casa di Bree e cosi’ via). Questo vale per qualsiasi altro telefilm.
Esempio di Call Sheet: ER
Qui sopra un raro esempio di Call Sheet della serie ER di qualche anno fa. Cliccateci sopra per ingrandirla e per scoprire come e’ fatta.
La macchina organizzativa che si muove e’ gigantesca. Pensate che questi professionisti, devono contemporaneamente seguire le riprese ed anche occuparsi della preparazione della puntata successiva, sempre e ininterrottamente da luglio a novembre e da gennaio a maggio. A novembre si arriva ad un certo punto in cui il magazzino delle puntate termina e la produzione non riesce a star dietro alla messa in onda. Ecco perche’ spesso i vostri telefilm preferiti negli Stati Uniti vengono sospesi dalla trasmissione in quel periodo (dando posto alle repliche): per dare tempo di realizzare nuovi episodi. Inoltre a febbraio/marzo, a giugno e a ottobre vi sono le cosiddette sweeps weeks ovvero le settimane in cui i network americani decidono se e come investire in alcuni titoli piuttosto che in altri e in cui le produzioni di telefilm decidono in che modo distribuire il proprio budget. Questo fa in modo ad esempio che le prime (e soprattutto le ultime) puntate di una certa stagione siano piu’ spettacolari e piene di avvenimenti e scene complesse rispetto alle puntate centrali. Fatto 100 il budget, sostanzialmente si sceglie spesso di spenderne 50 tra le prime 2/3 e le ultime 4 puntate. Il restante 50 viene suddiviso tra tutti gli altri episodi (minori e centrali). In caso una serie fosse in difficolta’ magari si puo scegliere di spenderne di piu’ a meta’ strada per risollevarne le sorti, sapendo pero’ di dover poi fare sacrifici piu’ avanti.
Generalmente i telefilm impiegano sempre le stesse strutture di produzione, con poche eccezionali esterne. Desperate Housewives ad esempio, prodotta e trasmessa dalla ABC – Disney e’ costretta a girare presso gli NBC – Universal Studios perche’ gli studi della (concorrente) Universal erano gli unici al momento di iniziare la produzione a garantire la disponibilita’ di 5 sounds stage (tanti ne servono per tutti gli interni delle case e per gli altri set fissi) e del lot all’aperto dove ha sede Wisteria Lane. Succede spesso, per molti telefilm. Pur avendo a disposizione le proprie strutture produttive, le major non ce la fanno a fare tutto in casa e devono “noleggiare” le strutture fisiche dei competitor, che a Los Angeles di certo non mancano. ER ad esempio viene prodotto dalla Warner Brothers negli studi Warner ma poi trasmesso su NBC. E’ come se la Rai chiedesse a Mediaset di realizzargli un programma (pagando, ovviamente).
Il personale per la realizzazione di un certo telefilm generalmente resta lo stesso per tutta la durata di almeno un’intera stagione. Pero’ potrebbero servire attrezzisti od elettricisti in piu’, unita’ speciali oppure delle comparse (che qui si chiamano extra) che vengono reclutate ad hoc per ogni episodio dal Casting Department, che riceve il copione con il profilo dei personaggi di cui gli autori sono in cerca.
Bene, ora siamo pronti per andare sul set! Vi aspetto con la seconda puntata dedicata alla Production.