Morgan sfida Maria De Filippi: “Mi inviti a suonare nei suoi programmi, apprezzerà”
“Non ce l’ho con Maria De Filippi, la differenza fra di noi è che io non guardo quello che fa lei in televisione, lei invece sembra conoscere molto bene quello che faccio io…”
L’ultimo atto sabato scorso, a poche ore dalla finale del Festival di Sanremo e mentre lo speciale di Amici 15 era in onda su Canale 5. Un tweet al vetriolo scritto dall’account di Morgan e indirizzato a Fran Altomare, influencer che lavora sui social per Mediaset.
Tu torna coi piedi per terra, @InArteMorgan. #Sanremo2016 pic.twitter.com/3jR7dFBcED
— Fran Altomare (@FranAltomare) 13 Febbraio 2016
Poi le scuse e la precisazione.
@FranAltomare Non è Morgan che ha scritto, ma un collaboratore dello staff che ha confuso per errore l'account personale. Sorry
— Marco Castoldi (@InArteMorgan) 13 Febbraio 2016
Oggi il nuovo capitolo, con Morgan che sfida Maria De Filippi. O che elemosina una ospitata ad Amici, dipende dai punti di vista, ovvio. Al settimanale Chi, intervistato da Alba Parietti (sic), il leader dei Bluvertigo, ha negato di avercela con la conduttrice Mediaset.
Non ce l’ho con Maria De Filippi, la differenza fra di noi è che io non guardo quello che fa lei in televisione, lei invece sembra conoscere molto bene quello che faccio io anche se una volta ha detto: “Non conosco l’opera di Morgan (…) Va bene, allora le lancio una sfida: se mi invita a suonare in un suo programma con i Bluvertigo, ci vado (…). Se ama la musica apprezzerà.
In attesa di scoprire se la De Filippi accoglierà la richiesta di Morgan, ospitandolo magari nel serale di Amici in partenza tra qualche settimana, diamo atto delle altre dichiarazioni dell’ex giurato di X Factor. A proposito del talent di SkyUno, già ampiamente criticato nei mesi scorsi:
Quando ci sono io il reality è una figata, di talent show ne sono pieni i fossi ma di Mengoni e Noemi, che sono nati con me a X Factor, ce ne sono meno e vengono fuori dal lavoro che ho fatto con loro. Non poterli seguire dopo ha dato più fastidio a loro, perché io continuo a creare ogni giorno, una volta è stato Mengoni il prodotto della mia e della sua creatività, un’altra volta Noemi. Ma loro hanno risentito della mia mancanza perché, quando lavoravamo insieme, veniva fuori il frutto di una ricerca di qualcosa che fosse giusto per loro, perché arrivavano come grandi scatole vuote e dentro potevi metterci tutto, anche l’uranio. O l’arte.
A proposito della polemica, ripresa anche a Sanremo, con Elio e le Storie Tese:
Io credo che Elio e il suo gruppo in generale siano geniali, ma vedi anche da come lui si esprime che è mediato, è sempre un personaggio o una maschera. Nelle sue canzoni c’è ironia o sarcasmo ma non c’è mai il cuore in mano, neanche stilisticamente.
Da Morgan parole piene di stima solo per Carlo Conti:
Carlo Conti si è comportato da signore, è stato molto serio. Lo ringrazio perché, oltre ad aver voluto ascoltare la nostra canzone, non ha guardato in faccia nessuno: gli piaceva il pezzo e ci ha preso, è stato molto più sincero di quelli che ci sono stati prima. Non conoscevo Carlo, ma vedendolo lavorare ho capito perché ha la responsabilità di scegliere chi va a Sanremo. Immagino che lui abbia un sacco di pressioni ed è in grado di affrontarle, cosa che non è da tutti. Conti lo ha voluto, Fazio no? Chiedetelo a Fazio, visto che mi ha chiamato e poi mi ha lasciato a casa. Nel 2013 mi ha chiamato, mi ha fatto preparare il pezzo e poi non mi ha voluto: perché devi scomodare una persona per niente? Quell’anno è successa la stessa cosa a Gino Paoli, ma tu puoi giudicare il più grande cantautore italiano vivente? Lui è dentro di diritto.