Il secondo Sanremo di Conti ignora i messaggi Arcobaleno e reprime la Raffaele. Garko barman anche sul palco
La prima puntata del Festival di Sanremo 2016 recensita su Blogo con la cronaca in tempo reale: Carlo Conti stroncato su tutta la linea
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21.23
Madalina Ghenea racconta di quando vedeva il Festival dalla Romania. Entra come la classica straniera sul palco, scende le scale con gran classe ma l’abito tigrato, seppur abbia una bella linea, cozza con l’eleganza del contesto. Fa una gaffe: “Spero che mio padre non si addormenti”. Annuncia Noemi.
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21.30
Entra Virginia Raffaele nei panni di Sabrina Ferilli, la sua imitazione finora meno riuscita (ad Amici non decollava) ma anche la meno inflazionata. Parte Far l’amore de La grande bellezza. Fa il verso a Baudo che non le faceva far niente a Sanremo: “Stasera ho meno da mostrà e più da dire”. Vuole parlare delle unioni civili, tra le altre cose, e Conti si rabbuia.
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21.41
Giuseppe Ottaviani, l’atleta nonnino, porta quel calore che mancava (alla faccia del ritmo). Legge una lettera d’amore a sua moglie Alba (Conti invoca la Parietti, ma il regista non la riprende a tempo debito). E’ un momento Migliori anni. I giovani stanno fuggendo? Canta la canzone Vecchio Scarpone degli anni Cinquanta.
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22.12
Laura si rimette la giacca della sua Finale. E ora la costringono a duettare con la vecchia Laura su La solitudine. Momento Tale e quale. O, meglio, i Duetti impossibili di Duccio Forzano belli e copiati. Laura dice che c’è rimasta male a non festeggiare il suo ventennale a Sanremo ed è contenta di aver recuperato.
L’astensionismo della città di Sanremo ha totalmente contagiato Carlo Conti che, al suo secondo Festival, adotta una linea astensionista tutta sua. Pur di smentire la maledizione de “la seconda volta ti cacciano’, Carlo si mette al riparo da ogni pericolo. Teso e diffidente come non mai, il presentatore si astiene dalle polemiche, dalla retorica, dalla dialettica. E congela Sanremo nel perbenismo tipico delle sue trasmissioni, con un’aggravante rispetto al suo stesso passato: le provocazioni gli passano davanti e lui neanche ci ride più sopra. Le ignora.
Noemi e Arisa portano dei nastri Arcobaleno sul palco e lui fa finta di nulla. Enrico Ruggeri lo lascia attaccato all’asta. Conti, a quel punto, toglie l’asta dal palco come se nulla fosse, come gli italiani retrogradi che si girano dall’altra parte. Virginia Raffaele, nei panni della Ferilli, gli dice che ce la stiamo prendendo con Elton John quando è un uomo con prole come tutti (persino quando l’artista gli parlerà della sua paternità lui glisserà). Quando la comica ha minacciato di parlare del Ddl Cirinnà Conti si è riabbuiato del tutto. Ha recuperato colore solo lanciando lo spottone della Liguria, con tanto di famiglia tradizionale in posa.
E’ la meraviglia di essere simili alla Pausini, tutti sorridenti e pronti a sbandierare la propria semplicità e onestà davanti agli Italiani. A questo clima di sincerità appannata, quasi sfiorita come il palco dell’Ariston, si aggiunge una Madalina Ghenea imbalsamata nel suo ruolo decorativo e un Gabriel Garko a cui neanche il recente dramma, puntualmente censurato, ha restituito verità sul palco. Il volto di Canale5 passa a Rai1 con la stessa maschera ben recitata dei suoi personaggi, tutt’al più come il divo che sorride sul red carpet (con qualche smorfia poco elegante di troppo). E, a forza di apparire spigliato, sembra rivestire sul palco lo stesso ruolo di barman che Conti gli ha assegnato nel promo. Avresti voglia solo di chiedergli un mohito.
Tutto il resto di questo Sanremo sono canzoni che ti scivolano addosso, per l’inconsistenza dei testi e delle performance. Rara commozione viene solo dalla canzone degli Stadio, dietro cui vedi la fatica artistica e una rara umanità.
I superospiti sono anch’essi ingabbiati nel cerimoniale delle premiazioni da Oscar Tv. Ognuno viene solo per essere omaggiato e non raccontato, come nelle migliori parate televisive di Carlo Conti. L’anima delle star è troppo pericolosa per essere scartata a Sanremo e, se provi a raccontarla, poi i giornalisti ti massacrano, dicendo che la strumentalizzi come Bonolis. Tanto vale, appunto, lasciare la stampa con l’amaro in bocca e far filare tutto liscio. Astenersi, appunto. D’altronde non è il quieto vivere di facciata che manda avanti questo Paese?
Sanremo 2016 sta per cominciare: manca un’ora e noi siamo pronti a seguirlo in diretta insieme a voi.
Il Festival di Sanremo 2016 è al via su Rai1 e Blogo lo seguirà con il consueto e imperdibile liveblogging. Carlo Conti, con i suoi cavalier serventi Madalina Ghenea, Gabriel Garko e Virginia Raffaele, condurranno la 66esima edizione, preceduti dall’anteprima (condotta da Sergio Friscia) che mostrerà il red carpet dei Big di quest’edizione e un rvm di dieci minuti con tutti i 65 vincitori del Festival della canzone italiana.
Nella Prima serata di martedì 9 febbraio (qui tutte le scalette) assisteremo all’esecuzione di 10 canzoni dei Campioni e alla loro votazione con il sistema misto che combina insieme le preferenze espresse dal televoto e dalla Giuria della Sala Stampa.
In ordine d’entrata saliranno sul palco:
Lorenzo Fragola, Infinite volte
Deborah Iurato e Giovanni Caccamo, Via da qui
Enrico Ruggeri, Il primo amore non si scorda mai
Bluvertigo e Morgan- Semplicemente
Le canzoni saranno votate dal Televoto e dalla Giuria della Sala Stampa.
Non si esibiscono le Nuove Proposte.
In apertura l’Orchestra farà un omaggio a David Bowie sulle note di Starman. Gli ospiti della serata saranno: Laura Pausini intorno alle 22.00, Aldo, Giovanni e Giacomo per la prima volta all’Ariston per i 25 anni di carriera, Elton John (con polemica sui diritti civili a seguito?) intorno alle 23.00 e Maitre Gims. Ci sarà anche Giuseppe Ottaviani, classe 1916, campione dell’atletica italiana.
Sanremo 2016, dove vederlo in tv e in streaming
Il Festival di Sanremo 2016 è in onda in diretta su Rai1 e in streaming sul sito www.rai.tv.
Sanremo 2016 | Second Screen
Anche la 65esima del Festival di Sanremo è più social che mai, tra Facebook, Twitter e Instagram.