Non uccidere, undicesima puntata 6 febbraio 2016: riassunto e foto
Cosa è successo nell’undicesima puntata di Non uccidere?
Non uccidere, undicesima puntata
Un professore universitario di matematica, Emanuele Sarti, viene ritrovato senza vita sotto un tunnel abitato da alcuni senzatetto nel parco del Valentino. Sulle mura del tunnel vengono rinvenute delle strane formule matematiche: difficile pensare ad una coincidenza.
Le indagini portano a una tragica verità: ad uccidere l’uomo è stato il fratello scomparso dieci anni prima, e che tutti credevano morto, compresa sua moglie, che nel frattempo aveva sposato proprio il professore ucciso.
Dal passato dei due fratelli emerge il motivo che aveva spinto il più piccolo, anche lui matematico di successo, ad abbandonare la famiglia e a diventare un senzatetto, vissuto ai margini per dieci anni, fino a quando il caso gli aveva fatto reincontrare e uccidere il fratello.
Valeria intanto ha deciso di rimanere a Torino, visto che Lombardi le ha detto di aver fatto riaprire il caso della morte del padre. E infatti la scientifica, tornata sul luogo del delitto dopo tanti anni, trova una traccia di sangue che in passato non era emersa: quella sera, nella casa sul lago, oltre a suo padre e sua madre, c’era anche una terza persona.
Nel mentre scopriamo che il vero nome di Lucia è Maria Grazia. La donna incontrata in ospedale l’ha trovata e le ha fatto visita a casa, per informarla che sua madre sta morendo. Lucia, dopo un’iniziale titubanza, decide di andare a salutare sua madre in ospedale, ma fugge prima di essere vista da altri. Sono dei familiari?
Il giorno dopo un uomo si presenta a casa di Lucia, per dirle che sua madre è morta e che lui l’ha vista in ospedale. La donna lo fa entrare in casa. È lui la terza persona che era quella sera alla casa sul lago? È lui che Lucia copre?
L’ultima puntata di stagione di Non uccidere andrà in onda sabato 20 febbraio.