Super Bowl: l’evento televisivo piu’ importante dell’anno
Ci siamo quasi! Gli Stati Uniti si stanno preparando per quello che e’ un evento televisivo di primaria importanza ovvero il Super Bowl, giunto alla sua XLIII – 43esima edizione (gli americani adorano usare i numeri romani per questo evento). Il Super Bowl altro non e’ che la finale del campionato di football della NFL
Ci siamo quasi! Gli Stati Uniti si stanno preparando per quello che e’ un evento televisivo di primaria importanza ovvero il Super Bowl, giunto alla sua XLIII – 43esima edizione (gli americani adorano usare i numeri romani per questo evento). Il Super Bowl altro non e’ che la finale del campionato di football della NFL (National Football League). Quest’anno si terra’ a Tampa, Florida, domenica 1 febbraio 2009 e vedra’ scontrarsi le squadre degli Arizona Cardinals contro i Pittsburgh Steelers.
Ma la potenza del Super Bowl e’ di riuscire a fermare per l’intera giornata la nazione. E’ – di norma – il programma televisivo piu’ visto dell’anno ed esercita sugli Stati Uniti lo stesso effetto che puo’ riscuotere in Italia una finale dei mondiali di calcio (quando e se gioca l’Italia, ovviamente!). Ma non solo. E’ una vera festa nazionale, una celebrazione televisiva della cultura popolare e dal 1984 (inizio’ la Apple con una pubblicita’ del Mac girata da Ridley Scott) ospita comunicati commerciali all’avanguardia, realizzati apposta per l’occasione e per la straordinaria visibilita’ offerta da questa vetrina.
L’incontro, garanzia di successo e introiti economici clamorosi, verra’ trasmesso quest’anno su NBC (che ha bisogno di migliorare i propri ascolti in questa stagione) ma gli accordi contrattuali con la Lega Nazionale Football (NFL) prevedono una rotazione costante sui diversi network, di anno in anno. Una specie di “pax Super Bowliana”: nel 2008 tocco’ a Fox, l’anno prossimo tocchera’ a CBS. Inauguriamo su TvBlog una tre-giorni dedicata a questo evento (ogni giorno nuove informazioni in piu’ e vi assicuro che ce ne sono di novita’!). Cominciamo subito dopo il salto con qualche numero e qualche altra curiosita’ sull’appuntamento piu’ desiderato da tutti i tifosi e che spesso ha avuto anche il merito di lanciare telefilm di grande successo.
Televisione: lo scorso anno l’incontro tra i Patriots e i Giants e’ stato visto su Fox da un numero record di 97.5 milioni di spettatori in tutta la nazione (per avere un’idea dei numeri abituali, consultate questo post). Come gia’ detto si e’ trattato non solo del programma piu’ seguito dell’anno ma del Super Bowl piu’ visto di sempre. Oltre ai 97,5 milioni di spettatori, la rating e’ stata del 43,1%: quasi meta’ del paese era davanti al televisore. Il rating migliore (49,1%) risale all’edizione 1982: e’ il quarto miglior dato dietro agli episodi finali di M*A*S*H, Dallas e Roots Part VIII. Come c’e’ da aspettarsi, con riferimento al 2008, gli uomini rappresentano la maggioranza degli spettatori (42,9% rating) ma la fetta di ascolto delle donne comunque si difende bene (32,9%) e soprattutto e’ in aumento anno dopo anno. Gli afro-americani che seguono l’incontro sono il 29.2% (della nazione) e una media del 17.9% di ispanici si e’ sintonizzata lo scorso anno sulla finale. E se il Super Bowl e’ un mega-evento in tv, che dire dell’alta definizione? Nel 2008 con una penetrazione dell’HD solo del 15% nelle famiglie dotate di televisione, ben il 41% degli spettatori hanno assistito alla partita in HD. Come e’ noto inoltre il network che trasmette l’incontro, sfrutta il traino pazzesco per promuovere/lanciare/rilanciare uno show (vecchio o nuovo). Quest’anno NBC mandera’ in onda subito dopo la gara uno speciale di un’ora di The Office. Lo scorso anno, 29,1 milioni di spettatori rimasero su Fox per guardare un episodio di House.
Inserzionisti: il costo di un passaggio di 30 secondi lo scorso anno era pari a 2,7 milioni di dollari (2,4 nel 2007, 2,3 nel 2004). La spesa totale degli advertiser per l’edizione 2008 e’ stata pari a 195 milioni di dollari. Anheuser-Busch (Budweiser) ha comprato il maggior numero di minuti (4 in totale), la seconda e’ la Coca Cola (2 minuti). Lo spot piu’ visto e’ stato quello di Victoria’s Secret, in onda dalle 21.44 e visto da 103, 7 milioni di persone (circa 1/3 della popolazione dell’intera nazione!). Lo spot piu’ gradito e’ stato realizzato dalla stessa NFL e lo spot piu’ ricordato e’ stato prodotto da FedEx. Le categorie merceologiche piu’ rappresentate sono (in ordine) le automobili, film, birra. Gli spazi pubblicitari sono sempre sold-out almeno un anno prima della messa in onda. Per tutti gli appassionati, trovate una galleria di tutti gli spot trasmessi dal 1999 ad oggi a questo link.
Internet: gli investitori del Super Bowl hanno visto un aumento medio del 24% del traffico internet sui propri siti nei giorni successivi alla messa in onda. Lo spot di Pepsi con Justin Timberlake e’ stato quello che ha sollevato maggior interesse in rete.
Musica e Film: la settimana dopo l’esibizione durante l’intervallo di Tom Petty & The Heartbreakers ha portato ad un aumento delle vendite del loro album “Greatest Hits” del 196%. Un’altra antologia della band e’ salita del 240% nella stessa settimana. Gli incassi ai botteghini durante il weekend del Super Bowl hanno mostrato una netta frenata. Il DVD NFL Super Bowl XLII e’ stato il disco piu’ venduto nel 2008. Ricordiamo inoltre il celebre “scapezzolamento” di Janet Jackson al termine della sua performance con Justin Timberlake nel 2004. Effetti collaterali: vendite dei loro album triplicate nelle settimane successive.
Snack e birre: il Super Bowl e’ l’ evento che concentra la maggior quantita’ di birra venduta in tutto il paese. I mercati delle citta’ coinvolte nella finale ne vendono ancora di piu’. Le patatine sono lo snack di prima scelta per la finale e per i party che seguono la partita. Sia messo agli atti che le tortilla chips stanno rimontando sulle classiche fries.
Sociologia dei consumi: c’e’ un lato tenero nei fan del football. Da uno studio e’ risultato che gli spettatori che si dichiarano accaniti fan della NFL superano del 74% la media nazionale di coloro che acquistano prodotti per la cura della pelle. Inoltre i tifosi sono piu’ propensi a possedere gadget tecnologici.
Demografica: circa 138 milioni di adulti (cioe’ piu’ del 60% della popolazione adulta degli Stati Uniti) sono fan del football NFL, con una maggioranza di persone con istruzione e reddito elevati. Gli appassionati sono inoltre molto piu’ propensi a svolgere attivita’ fisica della media americana.
Ora avete un quadro un po’ piu’ chiaro di cosa stiamo parlando (la fonte di tutti i dati e’ Nielsen Media). Se volete saperne di piu’ sull’edizione numero 43 vi aspetto domattina qui su TvBlog con tutte le novita’!