Don Matteo 10 | Seconda puntata 14 gennaio 2016 | Riassunto e foto

Laura e Tomas continuano a frequentarsi e baciarsi, ma di nascosto da tutti.

Lia ha iniziato a lavorare a Città di Castello, mentre Cecchini già pensa al matrimonio della nipote con il capitano e a costruire una nuova grande casa che li ospiti tutti. Intanto la madre di Lia arriva a Spoleto, chiamata proprio da Cecchini.

Don Matteo e Natalina trovano il cadavere di un uomo in una strada di campagna, e una donna rimasta ferita a seguito di un investimento, forse ad opera dell’assassino che fuggiva. I carabinieri arrivano sul posto.

Le indagini sull’omicidio di Gino iniziano dalla sua fabbrica, dove faceva lavorare anche dei detenuti a cui dare una nuova possibilità.

Arriva Concetta, la mamma di Lia, e quando scopre che il fidanzato della figlia è Tommasi non la prende per niente bene.

Arriva anche il nuovo PM, Gualtiero Ferri, per niente simpatico.

Mentre viene arrestata una delle detenute della fabbrica per l’omicidio del titolare, Tommasi è preoccupato per l’atteggiamento della madre di Lia. La donna, infatti, sta cercando di convincere la figlia che Giulio non è l’uomo giusto per lei.

Tomas è in crisi: la guardia di finanza è stata al campovolo, con una multa di 50 mila euro per alcuni F24 non pagati. Don Matteo promette di aiutarlo.

Grazie a una rivista di gossip, Natalina, Pippo e Laura scoprono che il prof Alberto è miliardario. Forse lui potrà prestare i 50 mila euro che servono per salvare l’attività di Tomas.

È il compleanno di Concetta e Giulio decide di conquistare la futura suocera con un regalo azzeccato e il suo dolce preferito. Ma la donna crede che il libro antico arrivatole in dono sia da parte di suo fratello, il maresciallo Cecchini.

Tomas pensa di essere costretto a dichiarare fallimento, visto che nessuna banca vuole concedergli un prestito.

Don Matteo indirizza i carabinieri verso una nuova pista per l’omicidio di Gino, è certo che la ragazza sia innocente. Viene quindi fermato un altro dipendente della fabbrica.

Lia, disperata per la gravidanza indesiderata e non rivelata a Giulio, trova conforto in chiesa e in don Matteo.

Alberto dice a Laura che darà i 50 mila euro a Tomas, senza che lei abbia avuto il coraggio di chiederli.

La cena per il compleanno di Concetta è un fallimento. La donna tratta malissimo Giulio, e Lia e Cecchini lo difendono. Tommasi, sfinito dall’atteggiamento della donna, le dà della maleducata e se ne va.

Lia raggiunge Giulio a casa sua e gli spiega che sua madre non è cattiva, ha solo sofferto molto per la morte del padre, anche lui carabiniere e morto in servizio.

Don Matteo affronta con Cecchini il caso dell’omicidio di Gino, ora che la ragazza detenuta non è più tra i sospettati. Ma anche il nuovo arrestato, per il prete, non è l’assassino.

Tomas rifiuta i soldi di Alberto e respinge anche Laura, dicendole che non vuole stare con lei.

Giulio chiede scusa alla madre di Lia e cerca di rompere la sua corazza, condividendo il dolore per la morte della moglie e esprimendo i suoi sentimenti sinceri per Lia. La donna forse ora ha capito.

Don Matteo scopre l’assassina di Gino, una ex dipendente della fabbrica, ma si è trattato di un incidente. Anche i carabinieri stanno per arrivare alla verità.

Don Matteo si è accorto che c’è qualcosa che non va tra Tomas e Laura e cerca di parlarne con lui. Il ragazzo dice solo di non essere l’uomo giusto per Laura e sua figlia.

Lia, dopo la partenza della madre, confessa a Giulio di essere incinta di un altro e lui non la prende bene.

Una bambina del catechismo si sente male in chiesa e don Matteo chiama i soccorsi. La madre della bimba dà la colpa a una famiglia egiziana, accusandola di avere l’ebola e di aver contagiato sua figlia.

L’uomo egiziano viene ferito da qualcuno nel parcheggio dell’ospedale e ridotto in fin di vita.

Cecchini sente un’accesa discussione telefonica tra Giulio e Lia e fraintende tutto, credendo che il capitano abbia messo incinta la maestra di sua figlia.

Per l’aggressione all’uomo egiziano viene fermata la madre della bimba che ha avuto un malore.

Tomas si mette nei guai chiedendo un prestito a uno strozzino.

Cecchini affronta Tommasi, credendo che abbia messo incinta la maestrina. È un malinteso continuo, ma la moglie del maresciallo inizia a sospettare che Lia nasconda un dolce segreto.

Cecchini va oltre, parlando – anche se non chiaramente – con la maestrina, che non fa che ingrandire il malinteso.

E neppure la moglie parla chiaro con Cecchini per fargli capire che in realtà è Lia ad essere in dolce attesa.

Don Matteo, certo dell’innocenza della donna arrestata, cerca di aiutarla, consigliando ai carabinieri di seguire altre piste. E alla fine viene provata l’innocenza della donna.

Don Matteo va nuovamente visita in carcere a Sabrina, la ventenne conosciuta nel precedente episodio, che sta scontando la pena per favoreggiamento in tentato omicidio della madre. Vuole aiutarla per avere un nuovo lavoro fuori dal carcere.

Tommasi e Cecchini seguono una nuova pista per l’aggressione all’ingegnere egiziano.

Lia racconta tutta la verità a don Matteo, che cerca di consigliarla per il meglio, dicendosi certo che Giulio la perdonerà.

Finalmente il malinteso tra Cecchini e Tommasi viene chiarito in presenza dell’assessore. Ma arriva Lia che vuota il sacco, prendendosi le responsabilità.

Il giorno seguente il maresciallo corre a confidarsi con don Matteo.

Don Matteo capisce che la colpevole del tentato omicidio di Samuel altri non è che la cognata. L’uomo voleva andarsene dall’Italia portando via la nipotina, l’unica persona che per lei rimaneva dopo la morte della sorella.

Lia, dopo aver chiarito con suo zio, spera di poter recuperare con Giulio, ma lui la respinge dicendole che non possono più stare insieme. I due finiscono per litigare.

Don Matteo torna con Sabrina con una bella notizia: il giudice le ha concesso un nuovo permesso di lavoro. Lavorerà con Tomas al campovolo.