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Non uccidere, settima puntata 9 gennaio 2016: riassunto e foto

Cosa è accaduto nella settima puntata di Non uccidere?

pubblicato 10 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 06:17

Non uccidere, settima puntata

Valeria, dopo la pulce nell’orecchio che le ha messo Monica, vuole capire se sua madre Lucia è davvero colpevole dell’omicidio del padre. Ma prima deve occuparsi di un nuovo caso, quello dell’omicidio di una donna, Gloria. Il primo ad essere sospettato è suo figlio Stefano, un ragazzo violento, che rendeva tra l’altro la vita impossibile alla fidanzata.

Anche il padre della vittima, però, sembra nascondere qualcosa, così come una collega di lavoro di Gloria. Il marito della donna, infatti, aveva una relazione con la vittima.

Mentre Valeria indaga sull’amante della vittima e su sua moglie, che aveva scoperto la relazione, il padre di Gloria – convinto della colpevolezza dell’ex marito della figlia – lo sequestra per costringerlo ad ammettere le sue colpe. Lorenzo, questo il nome dell’uomo, è stato già interrogato dalla polizia, ma ha un alibi per la notte del delitto.

Valeria, scoperto che Lorenzo è sparito da suo figlio, capisce che il padre di Gloria sta combinando qualcosa e decide di pedinarlo. Le cose non vanno subito bene, ma alla fine la poliziotta riesce a trovare e liberare Lorenzo.

Intanto la collega di Gloria decide di lasciare il marito fedifrago e mette la polizia sua una nuova pista: il loro datore di lavoro potrebbe essere coinvolto nella morte della collega. L’uomo, interrogato, risulta però estraneo ai fatti.

L’autopsia intanto porta a delle nuove risultanze che sembrano davvero incastrare Lorenzo, l’ex marito. L’uomo, ricoverato, ammette davanti a Valeria le sue colpe.

Valeria cerca di capire il movente che può aver spinto sua madre ad uccidere il padre, e per riuscirci ne parla con il suo compagno, Giorgio. Era stato lui, infatti, ad arrestarla ed è ancora certo della sua colpevolezza. La poliziotta però crede che manchi un movente e per questo decide di parlarne direttamente con sua madre.

Valeria porta Lucia nella casa che è stata il luogo del delitto, per metterla con le spalle al muro e costringerla a dirle la verità. Dopo averle chiesto la sua versione dei fatti, Valeria rivela che Monica ha parlato, dicendole che Lucia non è colpevole.

Lucia continua a dichiararsi colpevole e per convincere la figlia fornisce anche un movente: il marito voleva lasciarla, lei ha perso la testa e lo ha ucciso. Valeria, a questo punto, sale in auto da sola con le lacrime agli occhi.