Il paradiso delle signore, Giuseppe Zeno è Pietro Mori. Video intervista Blogo
L’attore nella nuova serie di Rai1 veste i panni del proprietario del grande magazzino che apre a Milano nell’immediato dopoguerra
Giuseppe Zeno nella nuova serie di Rai1 Il paradiso delle signore, in onda da martedì 8 dicembre, veste i panni di Pietro Mori, imprenditore illuminato che alla fine della seconda guerra mondiale, dopo essere stato in un campo di prigionia nazista e dopo essere tornato dall’America, costruisce dal nulla Il paradiso delle signore, un grande magazzino a Milano.
Mori fa diventare Il paradiso delle signore un centro d’aggregazione non solo per la moda, ma anche un punto di riferimento culturale dove la gente può incontrarsi. Qui lavorano le commesse, ossia le Veneri. Ognuna di loro sono uno spunto per raccontare l’Italia proiettata verso il futuro, ricca di sogni e di belle aspettative.
Non mancano le storie d’amore: Teresa Iorio, la protagonista interpretata da Giusy Buscemi, sarà in qualche modo contesa dallo stesso Pietro Mori e dal suo pubblicitario Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) mentre il magazziniere Quinto (Cristiano Caccamo) insidierà da subito la commessa Anna (Giulia Vecchio).
Zeno, visto in passato in fiction di successo come L’onore e il rispetto, Squadra antimafia e Il clan dei camorristi, a Blogo si è detto convinto che la serialità italiana rappresenti “la più grande industria dell’audiovisivo e un punto di riferimento per tutti gli artisti“:
La televisione oggi ti dà la possibilità di raccontare, attraverso un linguaggio diverso e con un approccio ad un pubblico decisamente più vasto, delle storie che al cinema, forse per un aspetto imprenditoriale e commerciale, non possono essere rappresentate.
Il fatto che Il paradiso delle signore, prodotto da Giannandrea Pecorelli per Aurora Tv e diretto da Monica Vullo, andrà in onda nel periodo delle festività natalizie è un rischio o un vantaggio per la fiction stessa? Per ascoltare la risposta di Zeno non vi resta che cliccare sulla video intervista integrale che vi proponiamo in apertura di post.