Anna Marchesini: “Pattinare dalla Carlucci non fa bene agli attori”. La reunion del Trio è stata un commiato
Prosegue il nostro excursus sugli artisti italiani che si dividono tra tv e palcoscenico. Quest’oggi è il turno di una grandissima comica e attrice che, dopo essersi allontanata dalle scene per seri problemi di salute, è finalmente tornata a fare teatro. Stiamo parlando di Anna Marchesini, che dal 16 dicembre al 18 gennaio è all’Eliseo
Prosegue il nostro excursus sugli artisti italiani che si dividono tra tv e palcoscenico. Quest’oggi è il turno di una grandissima comica e attrice che, dopo essersi allontanata dalle scene per seri problemi di salute, è finalmente tornata a fare teatro. Stiamo parlando di Anna Marchesini, che dal 16 dicembre al 18 gennaio è all’Eliseo di Roma con Giorni Felici di Samuel Beckett, di cui è interprete e regista. Una prova difficile che in molte hanno evitato e che, nonostante qualche sorriso strappato di tanto in tanto, ha profonde venature tragiche:
“Questo è il mio testo d’elezione dell’Accademia, e anche il mio Kilimanjaro, perché non c’entra niente con il mio percorso di attrice, con il teatro comico che ti abitua a essere corroborata dalle risate del pubblico. Qui sono sola, con un testo scarnificato: una sfida alla quale lavoro da tanto tempo. Per me la spinta più forte a invecchiare è stata poter raggiungere quella mezza età richiesta dal testo”.
La Marchesini diventa, dunque, Winnie, una donna sulla cinquantina che, nonostante sia immobilizzata perché semi-sepolta nella sabbia, afferma di prepararsi a un altro giorno felice. Il personaggio originale era stato concepito come grassottello e biondo, mentre lei lo rivisita con il suo aspetto bruno e scarno. Alla luce della rinascita teatrale non ha potuto fare a meno di esternare qualche perplessità sul suo futuro televisivo, alludendo alla reunion del Trio del 2008 come a una parentesi chiusa:
“Sono stata molto felice di rifarlo, il Trio: era un modo per fare il punto, e per riproporci ai ragazzi, che non ci hanno visti in quegli anni e che ci cercano su YouTube… Ma lo prendo come un commiato: la televisione non mi manca e non c’è all’orizzonte. Non ci sono occasioni per recitare, e sia detto senza superbia, non mi piace la popolarità fatta di ospitate, confidenze. Fare 20 trasmissioni, le pubblicità, il pattinaggio dalla Carlucci, non fa bene al mestiere di attore. Io cerco il nascondimento”.
E in effetti non ha tutti i torti, anche se il suo partner professionale, Massimo Lopez, ha ceduto alle lusinghe di Ballando con le Stelle…
Via | Vanity Fair