Ascolti tv sospesi per sei mesi? Mercoledì 14 ottobre il Cda Auditel
La tv potrebbe rinunciare agli ascolti per sei mesi, per il rischio dei ‘dati inquinati’. Non accadeva dal 1987
Il mondo della tv potrebbe essere scosso da un cataclisma: ascolti tv sospesi per sei mesi. A rivelarlo è Primaonline, addebitando la causa al caso scoppiato qualche giorno fa e lanciato per primo dal Corriere con strillo ‘dati inquinati’.
Il fattaccio accaduto è clamoroso: è stata rivelata l’identità di 4mila famiglie, sulle 5700 che formano il campione di rilevazione degli ascolti televisivi di Auditel, a causa di un errore nella trasmissione di comunicazioni di posta elettronica. Il problema era stato minimizzato dall’Auditel qualche giorno fa, invece c’è chi ha proposto, tra i membri del Cda di Upa (associazione per gli investitori pubblicitari), per la richiesta di una interruzione della raccolta dei dati fino alla formazione del nuovo campione. Se si seguisse questa via si potrebbe arrivare ad una sospensione di almeno sei mesi.
Attesissimo il Cda di Auditel di domani, di cui Upa fa parte insieme ai rappresentanti dei gruppi televisivi. Sky, che parteciperà alla riunione, ha chiesto chiarimenti sulla situazione ed è la più propensa a chiedere la sospensione della raccolta dati. Antonio Campo dall’Orto ha, invece, dichiarato qualche giorno fa che “in Rai non abbiamo una posizione”.
Tra pochi giorni potrebbe clamorosamente interrompersi la diffusione dei dati degli ascolti televisivi, evento che non accadeva dal 1987.