Il giovane Montalbano 2, quinta puntata 12 ottobre 2015: riassunto e foto
La quinta puntata della nuova stagione de Il giovane Montalbano dal titolo “Il ladro onesto”.
Il giovane Montalbano 2, quinta puntata
Montalbano e la sua Livia si sono ritrovati e sono più innamorati che mai. Salvo ha addirittura deciso di chiedere il trasferimento a Genova, per stare vicino alla sua donna e dare una svolta alla loro vita. E non è solo un’idea, perché si presenta dal questore e chiede di essere trasferito e che a prendere il suo posto sia Augello. Il questore gli promette che farà il possibile, ma gli chiede di mantenere il riserbo, per il momento, con la sua squadra.
Il primo a cui Salvo dà la notizia è Mimì, che è subito molto dispiaciuto. E, nonostante le promesse di mantenere il riserbo, la notizia diventa presto di dominio pubblico. In commissariato ci rimangono tutti malissimo: se Catarella non fa che piangere, il giovane Fazio è risentito perché Montalbano non lo ha comunicato subito ai colleghi.
Montalbano, del resto, sembra il primo a non essere completamente convinto della decisione presa.
Nonostante questo problema del trasferimento, ci sono le indagini da portare avanti e tutto il commissariato deve darsi da fare, perché gli agenti sono impegnati su più fronti. Si inizia con le indagini sulla scomparsa di una giovane barista milanese da tempo a Vigata, Pamela. La ha una vita sessuale molto attiva e soprattutto libera. È sempre lei che decide quando e come chiudere una relazione. Purtroppo uno dei suoi amanti sembra non averla presa bene.
Il commissario scopre infatti che prima di scappare dal paese la ragazza aveva ricevuto una telefonata di minacce. Ma da chi? Su questa indagine Salvo si trova a dover incontrare di nuovo la giovane direttrice di banca con cui ha avuto una breve relazione, ma tra loro, neanche a dirlo, non è finita bene.
Pamela intanto viene ritrovata morta: qualcuno l’ha strangolata e l’ha gettata giù da un treno in corso. Salvo, insieme ai suoi uomini, arrivano a individuare il colpevole: uno degli amanti della ragazza, legato alla famiglia dei Sinagra da un fidanzamento, che voleva evitare uno scandalo.
Un altro caso impegna Montalbano: da un po’ di tempo a Vigata avvengono dei furti in casa. Solo che il ladro, un uomo anziano che si muove in bicicletta, ha una coppola in testa e sembra poter entrare dappertutto, non ruba mai più di poche decine di migliaia di lire. Un ladro onesto, insomma, che si appropria solo del necessario per vivere.
Montalbano scopre di chi si tratta e starebbe per arrestarlo, seppur a malincuore. Ma il ladro riesce, durante uno dei suoi furti, ad aiutare il commissario a trovare la banda che ha sequestrato il figlio di un ricco industriale della zona. Salvo decide così di aiutare l’anziano ladro per necessità, visto che l’uomo non riesce a trovare un lavoro onesto.
Ad offrire un’occupazione al ladro è infatti il padre del ragazzo sequestrato, in segno di riconoscenza per l’aiuto ricevuto alla liberazione di suo figlio.
Salvo sembra sempre più malinconico all’idea di dover lasciare il suo commissariato e la Sicilia, nonostante l’amore che lo lega a Livia. Come farà per evitarlo?