Amici Serale 2016, Emma ed Elisa confermate come direttori artistici

Amiche che vincono restano tali. Così Amici avrebbe già confermato per il prossimo serale le due certezze sbanca-Auditel della scorsa edizione, Emma ed Elisa, come direttori artistici. Ad anticiparlo è Dagospia, che a questo punto conferma una bulimia televisiva irrefrenabile della Marrone. Quest’ultima si è divisa tra Sanremo e Amici nel 2015 e ora è pronta a tornare a casa per il suo terzo anno da giudice. L’ex vincitrice del talent, anche quest’anno, non avrà potuto dire di no a Maria per la stima che la lega ad Elisa, a sua volta ormai teledipendente (inizierà a inflazionarla sul piano artistico?).

La loro riconferma da una parte rassicurerà la produzione, forte soprattutto della qualità artistica dell’edizione appena conclusa, ma che dall’altra potrà annoiare il pubblico. Se quest’anno, infatti, è prevalso l’effetto novità, il prossimo il déjàvu sarà in agguato. Soprattutto per chi sperava che ad Amici arrivasse Alessandra Amoroso, dopo averlo promesso a suo tempo alla stessa Maria De Filippi in diretta tv (magari con Marco Mengoni, per un’edizione da vero botto). E invece, temendo magari di ricevere un due di picche, la Fascino avrà preferito andare sul sicuro, per non rischiare di ritrovarsi con una scelta raffazzonata come quella di Moreno.

Per ora la nuova edizione di Amici promette poche novità, ma mirate: l’inserto tra i professori di canto di Fabrizio Moro (con buona pace del suo primo ammiratore, Maurizio Costanzo) e quello nella commissione di ballo di Natalia Titova, destinata a riaccendere la dialettica sulla danza e, quindi, il personaggio Alessandra Celentano. A tal proposito speriamo che i professori tornino ad avere voce in capitolo e a farla sentire anche al serale.

Rai1, per ora, non ha un competitor pronto per Amici, visto che Ballando con le stelle dovrebbe partire a gennaio 2016 contro C’è posta per te. In mancanza di una vittima sacrificale, come un programma nuovo di Antonella Clerici destinato al flop annunciato, non è escluso che la Rai getti la spugna in anticipo. A meno che Re Carlo, reduce da Sanremo, non riproponga I migliori anni.