Il bene e il male su Facebook, in attesa del debutto il 12 gennaio su Raiuno
Le fiction di Raiuno ed il viral marketing: niente di più lontano possibile, verrebbe da pensare. E ci si sbaglia. Dopo aver mostrato un particolare interesse con il popolo del web già con “Tutti pazzi per amore”, attraverso una serie di video inediti esclusivi per internet, ora tocca ad un altro esperimento Rai, ancora più
Le fiction di Raiuno ed il viral marketing: niente di più lontano possibile, verrebbe da pensare. E ci si sbaglia. Dopo aver mostrato un particolare interesse con il popolo del web già con “Tutti pazzi per amore”, attraverso una serie di video inediti esclusivi per internet, ora tocca ad un altro esperimento Rai, ancora più audace.
Trattati della fiction “Il bene e il male”, che Raiuno manderà in onda dopo le feste, da lunedì 12 gennaio -sarà dura la concorrenza con il “Grande Fratello 9” ed “X Factor 2”– per 12 prime serate. Una serie poliziesca che gioca coi confini, appunto, tra ciò che è bene e ciò che è male e, come anticipato da Malaparte al Roma Fiction Fest, promette qualcosa di nuovo nel panorama italiano.
Per l’occasione -e per avvicinare ad una rete “anziana” come Raiuno un pubblico più giovane ancora prima della sua messa in onda-, “Il bene e il male” diventa oggetto di viral marketing, ovvero quella forma pubblicitaria che passa per la alternative vie di internet e social network. Se, quindi, il sito ufficiale della serie non sa di novità assoluta, ad incuriosire è la possibilità, ad esempio, di diventare “amici” dei personaggi su Facebook o MySpace, oppure di vedere le loro foto su Flickr. Qui trovate la pagine con tutti i contatti, dopo il salto, invece, un trailer di presentazione dei personaggi stessi.
Questi sono il Commissario Claudio Anastasi (Gianmarco Tognazzi), l’agente Grazia Micheli (Bianca Guaccero), il pm Mariella Fioretti (Antonia Liskova) ed il boss di una banda criminale di nome Pietro Marconi (Marco Falaguasta). Tutti e quattro vacillano tra il bene ed il male, mai sicuri che le loro azioni siano troppo giuste o troppo sbagliate.
Nel corso delle puntate, in cui non mancheranno semplici casi risolvibili nel corso dell’episodio stesso, il filo rosso che accompagnerà i telespettatori sarà legato alla morte di una collega del commissario Anastasi. Per farle giustizia, sarà disposto a tutto, anche a varcare la soglia dello scorretto, fino a fare delle scoperte fuori dalla sua immaginazione.
Insomma, una promozione ad hoc per una serie che, più che ricordare la Rai, ricorda la concorrenza di Sky e di “Quo vadis Baby?” e “Romanzo Criminale- la serie” per i toni ed i dialoghi che promette. Vedremo se sarà così e se, soprattutto, il marketing virale e Raiuno d’ora in poi non saranno più così lontani come sembrava fino ad oggi.