Home Tale e quale show Laura Freddi a Blogo: “Tale e quale sarà stimolante. De Sica? Dispiace”

Laura Freddi a Blogo: “Tale e quale sarà stimolante. De Sica? Dispiace”

“Ho sempre rifiutato, per scelta, i reality. Mi sono arrivate proposte di ogni tipo, però ho resistito nonostante proposte economiche interessanti”: intervista a Laura Freddi.

pubblicato 6 Agosto 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:04

La prossima stagione televisiva segnerà il ritorno in televisione di una showgirl molto amata dal pubblico e mai dimenticata: Laura Freddi. Reduce da esperienze radiofoniche e teatrali, la Freddi sarà fra i dodici protagonisti di Tale e quale Show, come ufficializzato anche da Carlo Conti. Noi di Blogo l’abbiamo contattata per ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera e, ovviamente, per parlare della nuova esperienza televisiva in partenza a metà settembre su Rai 1.

Laura, partiamo dagli inizi. L’esordio televisivo è stato con Non è la Rai?

“C’è stato qualcosa prima di quello. Il mio debutto televisivo è avvenuto a Napoli, il programma si chiamava Number One. Era un programma sportivo in onda su un canale privato, facevo la spalla ad un giornalista sportivo. Avevo 17 anni, frequentavo ancora il liceo: mi ricordo che registravamo il lunedì sera, alle 5 del mattino seguente prendevo l’aereo per tornare a casa ed andare direttamente a scuola. Peccato che, matematicamente, il martedì mattina i professori mi interrogavano. Una ragazza che studia e lavora andrebbe premiata, invece loro non mi vedevano di buon occhio. Poi, finita la scuola, il mio sogno era quello di fare la scuola d’interprete ma costava molto. Mi sono iscritta ad un’agenzia di pubblicità per arrotondare ed aiutare economicamente la mia famiglia. Dopo due provini, c’è stato quello per Non è la Rai“.

Lì la tua vita è cambiata…

“Feci quel provino, ma inizialmente Non è la Rai era un esperimento. Anche Gianni Boncompagni, secondo me, non aveva le idee chiare su cosa dovesse essere il programma. Piano piano ha preso forma e ha avuto un successo, ancora oggi, pazzesco. E’ stato un fenomeno televisivo. Io ho avuto la fortuna di parteciparvi, per me è stato un trampolino di lancio, anche se ho partecipato per soli due anni”.

Sei stata tu ad andartene?

“Ho lasciato il programma anche per una scelta il rete. All’epoca Canale 5 voleva farmi condurre Belli Freschi con Paolo Bonolis e Christian de Sica”.

Molte delle ragazze del programma hanno cambiato mestiere e vita. Tu sei riuscita, negli anni, ad esserci. Come hai fatto?

“La costanza e la fortuna non guastano mai. Anche se il destino ce lo costruiamo da noi, con le scelte e le persone giuste al proprio fianco. Io ho avuto una solida famiglia alle spalle: mi hanno dato i consigli giusti, mi sono stati vicino, non mi hanno mai fatto volare in alto. L’umiltà della mia famiglia mi è stata tramandata. All’inizio per me tutto quello era un hobby. Non avrei mai pensato che potesse diventare un mestiere. Perché lo è diventato? Perché mi impegno in ogni cosa che faccio e cerco di crescere. Non so se è un limite o un vantaggio, ma non mi sono mai sentita una diva. E, fra le cose importanti, bisogna saper rinunciare. Ad un certo punto della mia vita ho fatto una scelta: mi sono sposata e volevo disintossicarmi da questo mondo patinato. L’ho fatto perdendo i colpi, non facevo più parte dei giri”.

Te ne sei pentita?

“No. L’ho fatto perché lo sentivo. Venivo da tanti anni di Buona domenica ed ero carica di esperienze entusiasmanti ma che mi avevano scaricata. Ci voleva un po’ di riflessione e ho sfruttato quel momento”.

Hai detto che, poi, ti sei sentita dimenticata da Mediaset che era stata la tua casa per tanti anni…

“Mi è dispiaciuto. Non so se sono stata dimenticata o se sono state fatte altre scelte dirigenziali. Io ho dato tanto a Mediaset, mi sono sempre sentita ben voluta. E’ stata la mia casa, sono cresciuta lì. Avrei potuto crescere nella casa dove sono nata professionalmente. Ma non mi hanno mai dato quella possibilità in più per volare con le mie ali. Forse non era il momento giusto. Forse ero troppo giovane. O, forse, non credevano abbastanza in me”.

Dopo Non è la Rai sono arrivate tante esperienze anche al fianco di numeri uno del piccolo schermo. Penso a Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Amadeus ed altri. C’è qualcosa che non rifaresti?

“Mediaset mi ha dato tante opportunità. Ero giovane ma mi ha hanno affidato ruoli importanti, sempre affrontati in punta di piedi. Non rinnego nulla e sono riconoscente. Fra le esperienze più belle, invece, ricordo un’altra esperienza non televisiva: Zelig In Tour. Io mi sentivo molto adatta a quel genere, erano le mie corde. Mentre il FestivalBar con Amadeus e Panicucci è stata un’emozione unica, la piazza regala sensazioni forti”.

Maurizio Costanzo, invece, è tornato spesso nella tua carriera…

“Vedi che fortuna? Boncompagni e Costanzo, due geni. Sono stata fortunata ad incontrarli nel mio percorso”.

Lui è stato il direttore di Vero Tv. Come ricordi quell’esperienza?

“Noi funzionavamo ma c’erano tante altre cose che non non andavano a livello editoriale. Non so cosa sia successo, forse il canale è stato gestito male ma non so da chi, non so perché e neppure voglio saperlo. Io so che per me è stato un anno di palestra. Non avevo mai condotto un talk show e lì ho imparato a farlo. E’ stato importante”.

Ricorda un po’ Agon Channel?

“Forse, per come è finita, sì. A me avevano proposto di andare pure lì. Ma ho rifiutato. Mi sono dedicata al teatro”.

Sei choosy? Hai rifiutato molte esperienze?

“Ho fiuto. Non ho quella fame di stare sempre in televisione. Ben venga se si lavora e, soprattutto, se si lavora bene. Ho fatto la radio con Georgia Luzi ed Arianna Ciampoli, ho studiato doppiaggio, mi sono innamorata del teatro anche se, purtroppo, l’ho scoperto tardi. Ho sempre rifiutato, per scelta, i reality. Mi sono arrivate proposte di ogni tipo, però ho resistito nonostante proposte economiche interessanti. Il mio intutio mi porta a dire di no”.

La categoria che rappresenti, quella della showgirl, è finita. Ne sei consapevole?

“Una volta c’era più varietà, più intrattenimento. Ora quel genere è quasi sparito, c’è rimasto ma a piccole dosi. I reality ed i talent hanno preso il sopravvento, quindi è un ruolo che sta scomparendo. Anche io, forse, sono in via d’estinzione (ride, ndr). Oggi c’è la conduttrice standard e la giornalista che fa informazione, l’intrattenimento si mischia all’informazione superficiale. Non c’è più la donna che fa un po’ di tutto. Ci si specializza un po’ di più”.

Se scriviamo il tuo nome sui motori di ricerca, compare “Laura Freddi scomparsa”, “Che fine ha fatto Laura Freddi?” et similia. Ti dà fastidio?

“Facciamo le corna: non sono scomparsa ma ancora bella viva. Io vorrei vedere in faccia chi scrive queste cose. Forse sono persone che mi vorrebbero morta (ride, ndr). Forse sono scomparsa, come dicono, perché non ho accettato il compromesso di dover partecipare ad un reality. Ma io ancora resisto. E sono così resistente che ho superato, spero alla grande, un provino importante”.

Quello di Tale e quale.

“E’ un programma che mi permetterà di mettermi in gioco di nuovo. Tale e quale mi piace molto, è un programma che mi stimola. Questa esperienza mi rende felice. Siamo ancora in trattativa con la Rai, c’è un accordo verbale, incrocio le dita”.

Lo vivi come un ritorno?

“Se dicono che sono scomparsa dalla tv, forse sì, è un ritorno. Assecondiamoli. Ritorno, però, con un ruolo completamente diverso. Io non ho mai imitato nessuno né tantomeno pensare di riuscire a farlo. Io mi impegno e studio al massimo, non mollo”.

Cosa hai fatto al provino? Si può dire?

“No”.

Christian de Sica fuori dalla giuria è stato un fulmine a ciel sereno anche per voi o ne eravate già al corrente?

“Cavolo, mi è dispiaciuto tantissimo. Ero felice di rincontrarlo, lui mi ha vista crescere. Ci sono rimasta male. Christian è un personaggio carismatico, era un trio fantastico con Goggi e Lippi”.

Essere entrata a far parte dell’agenzia Vegastar, molto vicina a Carlo Conti, ti ha favorita?

“Non lo so ma pure fosse, ben venga. Quando ci siamo sentiti e parlati, ormai molti mesi fa, ci scambiamo scambiati idee e progetti per poter lavorare insieme. Mi sono sembrati molto vicini all’idea che ho io di questo mestiere. Sono persone serie, io considero importante la serietà. Siamo stati fermi nonostante fossi nella loro agenzia già da un po’, ci siamo messi a pensare ed io mi sono messa a studiare. L’ho fatto e li ringrazio. Però nessuno mi ha mai promesso Tale e quale. Mi hanno consigliato di studiare per fare un provino. Ed io ho studiato per sei mesi…”.

Hai parlato di “idee e progetti”. Puoi anticiparci qualcosa?

“Stanno arrivando alcune proposte, voglio valutarle bene. Da gennaio sarò impegnata a teatro con una compagnia napoletana, Stressati ancor di più. Ma prima fatemi tornare in tv, poi ne riparliamo (ride, ndr)”.

Tale e quale show