Su Italia 1 dall’11 dicembre Matricole e Meteore in replica. Una nuova edizione già in pole con La Talpa 3
Italia 1 è passata finalmente al contrattacco. Prendendo atto delle operazioni-nostalgia in grande voga su RaiUno, ha deciso di rispolverare il suo cavallo di razza che tante soddisfazioni ha dato in passato e tante ancora può darne. Stiamo parlando di Matricole e Meteore, la versione andata in onda nel 2002-2003 che miscelava i due format
Italia 1 è passata finalmente al contrattacco. Prendendo atto delle operazioni-nostalgia in grande voga su RaiUno, ha deciso di rispolverare il suo cavallo di razza che tante soddisfazioni ha dato in passato e tante ancora può darne. Stiamo parlando di Matricole e Meteore, la versione andata in onda nel 2002-2003 che miscelava i due format di successo Meteore e Matricole.
Prima di rispolverare la storia del marchio, e ricordarvi cosa “rivedremo”, rispolveriamo un’intervista a Libero Quotidiano rilasciata da Luca Tiraboschi a inizio stagione. In un certo momento, infatti, è girata voce che La Talpa potesse saltare per ragioni di budget lasciando proprio il posto a una nuova edizione di Matricole e Meteore:
A proposito di “Talpa”, è vero che si era pensato, per problemi di budget, di farla saltare e mettere al suo posto “Matricole” e “Meteore”?
“Ni. La “Talpa” non è mai stata in discussione. È vero, però, che è un programma costoso (circa il doppio di una normale prima serata) e due settimane fa ho constatato che fosse più costoso del previsto. Ne ho parlato con il produttore e abbiamo risolto tutto”.
Tutto questo fa pensare che, alla luce dei risultati delle repliche, i piani alti valutino una riproposizione dello show, che potrebbe essere ancora condotto da Enrico Papi come nell’edizione che rivedremo. Ancora prima che arrivassero Tutti Pazzi per la Tele e I Migliori anni, Matricole e Meteore fecero dell’amarcord e del gusto per il ‘che fine ha fatto?’ la formula apripista di Youtube e di molti blog della rete.
Tra l’altro responsabili di questo grande successo sono stati addetti ai lavori oggi al timone delle più importanti produzioni: Tiziana Martinengo alla regia (è l’autrice di riferimento dell’Isola dei Famosi), mentre a lavorare insieme come autori erano Chicco Sfondrini (preside di Amici), Peppi Nocera (autore Isola dei Famosi e X Factor, ex Amici), Luca Zanforlin (autore Amici), Max Novaresi (autore Quelli che il calcio).
Matricole, in onda per la prima volta nel 1998 con quattro diverse edizioni, l’ultima nel 2001, ha consacrato l’ironia di Simona Ventura, che è ne è stata costante volto di riferimento (1998 con Amadeus, 1999-2000 con Fiorello, 2001 con Enrico Papi). Il compito del programma era quello di “rovistare” negli archivi di Mediaset e non solo, con la complicità di Gianna Tani, per ricostruire gli esordi dei personaggi dello spettacolo. Né più né meno di quanto ha rifatto Enrico Mentana in alcuni speciali del venerdì di Matrix.
Meteore, invece, trasmesso su Italia 1 nel 1998 e nel 1999, in due edizioni in tutto condotte da Gene Gnocchi (la prima con Amadeus e Alessia Merz, la seconda con Alessia Merz, Giorgio Mastrota e Cesare Cadeo), ospitava tutti quei vip scomparsi dagli schermi ma che il pubblico aveva voglia di rivedere. A ereditare la sua funzione, in pratica, sono stati i reality show, vera e propria casa di adozione dei morti di fama.
Matricole e Meteore è nato, quindi, da una costola di entrambi, vedendo il conduttore Enrico Papi affiancato dalle bellissime Moran Atias e Yurgita Tvarish e dai comici Alex e Benito (Alessandro Bianchi e Michelangelo Pulci) con i loro spassosi interventi. Inviata speciale del programma, una vera regina degli Anni ’80, l’icona sexy Sabrina Salerno, nelle vesti dell’agente speciale “Sexy Bond”, che indagherà negli spettacoli del passato.
Nella prima puntata ci gusteremo nuovamente gli esordi di Ilary Blasi, Valeria Mazza, Mara Venier, di Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni e di Ignazio La Russa. Ricorderemo la Famiglia Bradford, il simpatico Arnold e Richard Chamberlain, l’affascinante padre Ralph diviso tra amore e chiesa del famoso telefilm “Uccelli di Rovo”.
Quando si dice, una replica da non perdere che il pubblico gradirà più di tante novità.