MasterChef: Stefano Callegaro contro Striscia la notizia
“Pronto a fare tutto ciò che è necessario per difendere la mia immagine e la mia carriera”.
Dopo la bufera e il polverone mediatico sollevato da Striscia la notizia intorno alla sua vittoria a Masterchef, il cooking show per eccellenza della tv italiana, Stefano Callegaro ha deciso di raccontare la sua verità e – a quanto pare – di prendere i dovuti provvedimenti.
La vicenda è ormai stranota: il tg satirico di Canale 5 oltre a spoilerare il nome del vincitore a ridosso della finale ha messo in dubbio la vittoria di Callegaro, nel corso di più puntate, perché lo stesso avrebbe avuto esperienze da cuoco professionista, in violazione del regolamento. Dopo accuse reciproche tra Striscia e Magnolia (società di produzione dello show), annunci di trasferire la faccenda in tribunale, si sono poi aggiunti gli ex-concorrenti del programma, capitanati dall’avvocato Tiziana Stefanelli (vincitrice seconda edizione), che hanno dichiarato di fare causa al programma. Inoltre, qualche settimana fa, per tutelare l’immagine del proprio format, la stessa Magnolia ha portato in Tribunale il vincitore per i dovuti accertamenti e dopo aver svolto un’indagine interna:
Oggi, con un’intervista rilasciata a Metronews, Callegaro ha preso posizione sulla vicenda che in tutti questi mesi l’ha tirato in ballo:
Mi sento molto forte, molto deluso e amareggiato per ciò che è accaduto gratuitamente e spero che questa intervista possa fare chiarezza. A differenza delle altre persone, sono convinto che le parole abbiano un peso. Ho creduto che il chiacchiericcio dei tanti, dovesse essere bilanciato solo da documenti che dimostrassero la mia assoluta estraneità alle accuse. Atti che ho depositato a chi è titolato a esaminarli.
“Mai nella vita” risponde alla domanda se abbia mai avuto esperienze da cuoco professionista, mentre sugli “addebiti” di Striscia, cioè l’aver lavorato come chef per Knorr e il Danieli di Venezia, risponde:
Falso. Facevo il promoter con mansioni di vendita e solo occasionalmente dimostravamo i prodotti in cucina, ma non ho mai preparato un piatto finito. Negli ultimi anni, poi, ho fatto l’agente immobiliare.
La società proprietaria dell’albergo ha risposto ufficialmente e per iscritto di non avermi mai visto, né di avermi mai avuto nei suoi ranghi.
Parla di complotto ai suoi danni Callegaro, ma nessuna risposta su chi l’abbia organizzato:
Questo dovrebbe chiederlo ai suoi colleghi di “Striscia la notizia”. Io ho la coscienza pulita. Ho tutti i requisiti per poter essere il vincitore di Masterchef. Ho vinto con la passione, il cuore e un po’ di talento in più rispetto agli altri. Da lì in avanti sono successe cose inspiegabili, delle quali non ho ancora compreso il motivo. So però che mi è stato impedito di vivere il mio sogno e che una carriera che stava nascendo è stata compromessa. Per non parlare della grande fetta di guadagni alla quale ho dovuto rinunciare. Come un uomo al quale hanno portato via un sogno, catapultandolo in un incubo. La mia è la storia di un 43enne che molla tutto per inseguire un sogno, che butta il cuore oltre l’ostacolo e, forte solo dell’amore e del suo talento, rischiando molte volte di essere eliminato, arriva a vincere Masterchef. E che due giorni dopo viene scippato della sua felicità per accuse insistenti e reiterate, al limite della persecuzione.
Quanto alla decisione di Magnolia, è consapevole che si trattasse di un “atto dovuto”:
Magnolia ha un’immagine da tutelare e ha fatto ciò che doveva: ha detto di aver analizzato i documenti e ha decretato che sono coerenti con il regolamento, aggiungendo che a oggi non c’è motivazione per squalificarmi. Ha però aggiunto che, essendoci delle dichiarazioni contrastanti con le mie, ha deciso di lasciare a un giudice l’onere di fare definitiva chiarezza. Preoccupato? Assolutamente no. Il giudice sentirà questi testimoni scovati da Striscia e vedremo se avranno il coraggio ripetere sotto giuramento le cose che hanno detto in tv. Se lei vede le registrazioni, nessuno di loro fa mai dichiarazioni esplicite, sono sempre imbeccati dal conduttore, e dicono solo “sì” e “no”. Ricordiamoci che “Striscia” è una trasmissione satirica, che a volte utilizza anche attori o figuranti.
Mentre sugli ex colleghi:
Non tutti, solo sette. Sono andati in tv ad annunciare la querela, che però non ha avuto, a tutt’oggi, nessun seguito concreto.
Causa? Mai ricevuto nulla da queste persone. Il giorno dopo la messa in onda, in sordina, hanno detto: “No, nessuna causa, basterebbe una spiegazione…”. Però non hanno mai alzato il telefono per chiedermi: “È vero o no..?”. A voler pensare male, direi che hanno preso la palla al balzo per avere quei 5 minuti di notorietà che non erano stati capaci di conquistarsi. Invece, voglio pensare bene, e credere che, come me, vogliano avere la certezza che non hanno fatto parte di una trasmissione truccata.
Non ho mai avuto la pretesa di aver trovato in due mesi di talent un gruppo di amici. Persone, per altro, che a un certo punto del percorso devono ammettere la superiorità di un altro. Perché il talent è questo.
Stefano Callegaro si dice anche risoluto a voler procedere contro Striscia:
Sono pronto a fare tutto ciò che è necessario per difendere la mia immagine e la mia carriera! Rivoglio la mia serenità, il riconoscimento degli operatori che ora stanno alla finestra per vedere come finisce la vicenda e quella credibilità che mi permetta di vivere il mio status senza dovermi giustificare. A tal fine ho dato mandato al mio legale, l’avvocato Giada Bozino, affinché proceda in tutte le sedi competenti. Un risarcimento? Se ne ce ne sarà la necessità, sicuramente sì. E sarà anche importante. Quanto? Ho idea di quanto mi è stato tolto, che è molto.
E in effetti il suo avvocato ha rilasciato un’intervista al Corriere in cui, tra le altre cose, ha dichiarato:
Accuse infondate, strumentali e lesive della sua immagine. Striscia la notizia ha mandato in onda 38 servizi, ma nessuno di questi documenta la presunta colpevolezza del mio assistito, che è l’unico ad aver dimostrato con documenti ufficiali di non essere mai stato un cuoco professionista prima di MasterChef. I danni della diffamazione che saranno quantificati dal giudice competente a tempo debito. Quello che, peraltro, ha maggiormente ferito il mio assistito, più che gli attacchi di una trasmissione tv, sono le cattiverie di tanta gente, gli insulti e le effettuate intrusioni nella sua vita privata. Stefano Callegaro ha lasciato visibili sulla sua pagina Facebook tutte le volgarità, le minacce, le cattiverie di cui è stato oggetto nel corso degli ultimi tre mesi. Tutto questo lo ha spaventato, gli ha prodotto un danno enorme e gli ha fatto male perché sa di essere una persona perbene e vorrebbe ora che lo sapessero tutti.