I Retroscena di Blogo: Carlo Conti verso Sanremo 2016, ma in che ruolo?
Sembra che Carlo abbia sciolto le riserve sulla conduzione del prossimo Festival di Sanremo
“Alea iacta est”
Dopo mesi di tentennamenti e di indecisioni, sembra sia arrivata alla fine la scelta di Carlo Conti, che secondo quanto apprendiamo avrebbe deciso di accettare la sfida che lo porterà a ripetere anche il prossimo anno l’esperienza del Festival della canzone italiana. Ora però deve trovare il modo giusto, anzi per meglio dire, l’idea giusta affinchè il suo Sanremo 2016 possa ripetere il successo del suo primo Festival, magari tenendosi il solo ruolo di direttore artistico, lasciando la conduzione ad altri (cosa questa alquanto improbabile ma non impossibile).
Lo scorso febbraio, alla sua prima esperienza nel territorio minatissimo per un personaggio televisivo quale è il Festival di Sanremo, Carlo ha centrato l’obbiettivo. Ha vinto la gara degli ascolti e ha convinto la critica, imbastendo un Festival che ha accontentato un po’ tutto e tutti. Ha inserito gli ingredienti giusti nei posti giusti ed ha portato a casa un risultato più che soddisfacente. Ha fatto cioè un Festival nazional popolare, termine questo che noi riteniamo assolutamente elogiativo ed è quinti normale che la Rai gli abbia chiesto di fare il bis.
Carlo però ha deciso di prendersi un po’ di tempo, perchè essendo molto cauto per natura, ha posto sulla bilancia i pro ed i contro di un eventuale bis al teatro Ariston. E’ sempre difficile ripetere un successo, anzi è certamente più difficile rimanere su di una vetta che arrivarci. Ma la posta in gioco era davvero grossa e Carlo ha alla fine deciso di accontentare la Rai, oltre che mettersi alla prova, nella vera “prova del nove” della sua carriera, ovvero tentare di ripetere il successo di Sanremo 2015, che ancora è sotto gli occhi di tutti.
Come accennavamo in precedenza si dice che Conti potrebbe occuparsi della sola direzione artistica, in questo caso partirebbero le ipotesi su chi calcherebbe fisicamente il palcoscenico del teatro Ariston, quasi certamente non ci sarà Maria De Filippi, ma di questo evidentemente c’è tempo ancora di parlarne. Certo appare poco probabile vedere Conti dirigere il Festival dalla cabina di regia lasciando il palco ad altri, un po’ come avveniva nei primi Processi del lunedì, quando Aldo Biscardi dirigeva l’orchestra dalla cabina di regia con Enrico Ameri prima e Marino Bartoletti con Jenny Tamburi condurre in studio, anche se l’idea di farlo condurre magari a dei conduttori giovani come Alessandro Cattelan e Federico Russo potrebbe essere intrigante.
L’annuncio verrà dato in occasione della presentazione dei palinsesti a fine giugno. Su chi-se-come-perchè affiancherà Carlo lo scopriremo solo vivendo.