Home Striscia La Notizia Striscia smaschera Latorre che “imbocca” Bocchino, Villari non si dimette e conferma l’inciucio sulla Vigilanza Rai

Striscia smaschera Latorre che “imbocca” Bocchino, Villari non si dimette e conferma l’inciucio sulla Vigilanza Rai

La puzza di una pericolosa convergenza era già piuttosto forte quando qualche giorno fa Striscia La Notizia aveva mostrato il senatore del Pd Nicola Latorre che, almeno a dare retta alle apparenze, “suggeriva” le contromosse al teorico “avversario” Italo Bocchino del Pdl in un dibattito televisivo su La7 nel quale l’esponente dell’Italia dei Valori, Massimo

17 Novembre 2008 17:34

La puzza di una pericolosa convergenza era già piuttosto forte quando qualche giorno fa Striscia La Notizia aveva mostrato il senatore del Pd Nicola Latorre che, almeno a dare retta alle apparenze, “suggeriva” le contromosse al teorico “avversario” Italo Bocchino del Pdl in un dibattito televisivo su La7 nel quale l’esponente dell’Italia dei Valori, Massimo Donadi, protestava per l’elezione del Presidente della Vigilanza Rai. Le ultime notizie, dopo l’incontro fra l’eletto Riccardo Villari e il segretario del Pd Walter Veltroni, sembrano confermare le manovre in atto.

Nel filmato trasmesso dal Tg satirico di Antonio Ricci sembrava che Latorre fosse impegnato nel tentativo, andato a segno, di suggerire a Bocchino le argomentazioni da opporre ad uno scatenato Donadi che stigmatizzava il colpo di mano della maggioranza nell’elezione per la Presidenza della Commissione di Vigilanza. La circostanza, piuttosto inquietante per la leadership del Partito Democratico e per la reale influenza del Segretario Veltroni, avvalorava l’ipotesi che all’interno del principale partito d’opposizione ci fosse una “corrente” che aveva deciso di scaricare il candidato designato, Leoluca Orlando dell’Idv, per arrivare ad una soluzione condivisa con la maggioranza.

Oggi Riccardo Villari ha incontrato Veltroni, comunicandogli di non avere alcuna intenzione di dimettersi (come gli era stato più volte chiesto) e di non temere per questo un’espulsione dal partito. In questo modo la mossa della maggioranza di eleggerlo si rivela doppiamente efficace: viene bocciato Orlando, inviso al Governo, e viene messo in crisi il PD che esce con le ossa rotte dalla vicenda. In mezzo a tutto questo la Rai, la cui Commissione di Vigilanza dovrebbe essere l’organo sovrano di garanzia, sulla cui pelle si gioca una delle battaglie politiche più sporche e anomale della recente storia parlamentare.

Ecco il video, tratto da Striscia La Notizia, con il sospetto scambio di “pizzini” fra Latorre e Bocchino.


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