Salvo Sottile a Blogo: Lavorare in Rai è come andare in nazionale. Con La7 è stata un’occasione persa
L’intervista di Blogo al neo conduttore di Estate in diretta su Rai1 Salvo Sottile
Lunedì primo giugno alle ore 14:10 debutterà su Rai1 la nuova edizione di Estate in diretta. Un debutto doppio quello del programma di Rai1 che vedrà fra i suoi conduttori, insieme alla veterana Eleonora Daniele, l’arrivo di Salvo Sottile, che muoverà i primi passi negli studi della Rai (precisamente il mitico studio 1 di via Teulada) dopo aver frequentato nell’ordine quelli del Tg5, di Sky, di Videonews e di La7. Sottile si porta dunque in Rai un bagaglio professionale certamente molto corposo, fatto di oltre 25 anni di carriera. Lo abbiamo incontrato per parlare del presente in questa sua nuova avventura professionale in Rai, ma anche di passato e di futuro.
Nel tuo carnet professionale ti mancava giusto la Rai. Che sapore ha l’arrivo alla televisione pubblica, per altro dalla porta principale, cioè Rai1?
E’ una grande sfida professionale. Lavorare in Rai è come andare in nazionale, sono orgoglioso che questa grande azienda mi abbia dato fiducia e abbia creduto in me.
Come sarà la tua Estate in diretta ?
Sarà un’estate che condurrò con un’amica e una collega in gamba come Eleonora Daniele. Saremo una coppia e racconteremo storie, di tutti i colori, con tutte le sfumature.
Qualcuno dice che con te, che hai condotto Quarto grado ed Eleonora Daniele, che ha improntato Storie vere sulla cronaca, questa edizione di Estate in diretta sarà molto “nera” cosa rispondi?
La cronaca nera ci sarà ma ci sarà anche la bianca, la rosa. Faremo approfondimento sui grandi fatti del giorno, qualunque essi siano, e se possibile proveremo a regalare un sorriso a chi ci segue da casa. Non dobbiamo dimenticare due cose, che è estate e che facciamo servizio pubblico. E quello che io e Eleonora abbiamo molto chiaro in testa è che staremo dalla parte della gente
Che tipo di contratto hai con Rai? Prevede ulteriori impegni anche dopo il termine di Estate in diretta? Insomma approdi in Rai per restarci oppure sei solamente di passaggio ?
Di solito non faccio progetti a lunga scadenza. Mi e’ stata data questa possibilità e mi impegnerò con tutto me stesso su questo impegno estivo. Poi naturalmente sono a disposizione del direttore di Raiuno Leone che ringrazio perché mi ha dato fiducia ma ascolto molto i consigli del mio manager Lucio Presta che ha una visione d’insieme ed è uno dei massimi esperti di televisione, vedremo
Hai fatto molto nella tua carriera, cosa ti piacerebbe fare in futuro in televisione?
Ha fatto programmi seri, nella mia vita professionale ho testato la cronaca, la politica, non mi dispiacerebbe testare l’intrattenimento…
Hai lavorato al Tg5, a Sky Tg 24, a Canale5, Rete4, a La7. Mi dai un aggettivo per ciascuna di queste esperienze professionali?
Entusiasmante, veloce, formativo, ossessivo, frustrante.
L’esperienza professionale a La7 non è stata particolarmente entusiasmante. Ci racconti cosa non ha funzionato e cosa ha funzionato in questi ultimi due anni da quelle parti? Come ti sei lasciato con Urbano Cairo?
Con Cairo mi sono lasciato bene. Ci sono rapporti cordiali. Ho creduto nel suo progetto all’inizio e speravo avessi la possibilità’ di portare il mio pubblico su quella rete. Ma ci vuole tempo, lui aveva fretta di ottenere risultati. E’ ovvio che in una rete come La7 la cronaca ha bisogno di tempo per affermarsi. E se in un ristorante servi 7 giorni su 7 pesce e uno solo la carne la gente ti chiede il pesce. E poi un anno di panchina è lungo. Era inutile sia per Cairo che per me tenermi lì senza lavorare e quindi alla fine sono voluto andare via.
Santoro ha detto recentemente che il tuo esperimento con Linea gialla su La7 andava proseguito, immagino che anche tu sia delle medesima idea. Cosa ne pensi di quell’esperienza professionale e come lo avresti plasmato se ne avessi avuta la possibilità?
Con Michele c’e’ un grande rapporto, di stima ma anche di amicizia. Avevamo pensato di sperimentare un programma di cronaca su La7. Lui e Cairo avevano parlato, ci siamo messi a lavorare al progetto, avevamo fatto sigla, progetto grafico, poi per motivi a me sconosciuti l’azienda ha dato uno stop e tutto si è fermato.
Il conduttore di Servizio pubblico ha anche detto che a La7 c’è poca voglia di sperimentare e che si voglia tutto e subito. In base alla tua esperienza è proprio così?
Non so se è così. Io posso parlare della mia esperienza. In questo anno ho proposto molte volte di fare degli speciali di cronaca anche con Mentana che all’inizio mi aveva accolto con entusiasmo. Potevo dare un contributo, anche piccolo. Mi sarei potuto appoggiare alla redazione cronaca per fare delle cose, anche nel Tg, ma ogni volta che proponevo qualche speciale a Cairo – e sono state tante le volte – prima la risposta era positiva, poi mi veniva detto che Mentana non voleva commistioni…non so cosa sia successo
Chiudiamo con un po’ di gossip famigliare: Tua moglie è Sarah Varetto direttore di Sky Tg24. Torneresti a lavorare su questo canale? Come la vedresti come tuo capo?
Malissimo…il lavoro ce lo lasciamo fuori dalla porta di casa. Ma la stimo e credo che in quel canale abbia fatto un grande lavoro per portare credibilità e autorevolezza.
In bocca al lupo dunque per questa nuova avventura professionale a Salvo Sottile e l’appuntamento è alle ore 14:10 di lunedì primo giugno con la prima puntata dell’edizione 2015 di Estate in diretta con Eleonora Daniele.