La 7: Piazzapulita in onda al posto de L’Infedele, che trasloca nella seconda serata di venerdì
Il direttore di rete, Paolo Ruffini, avrebbe deciso di sostituire il talk condotto da Gad Lerner con quello di Corrado Formigli. Dunque niente staffetta con Michele Santoro e Servizio Pubblico
Nell’ambito del “ridisegno complessivo del palinsesto de La7” annunciato da Paolo Ruffini soltanto poche ore fa, dovrebbe esserci spazio non soltato per un nuovo show in prima serata condotto da Geppi Cucciari, la quale abbandona il preserale, ma anche per Corrado Formigli. Stando a quanto scritto da Il Giornale, che riprende a sua volta l’anticipazione di Dagospia, da gennaio tornerà in onda Piazzapulita ma non in sostituzione di Servizio Pubblico secondo la prevista e annunciata staffetta, ma al posto de L’Infedele di Gad Lerner. Dunque il palinsesto serale di La 7 a partire dal nuovo anno prevederebbe il lunedì sera il talk show condotto da Formigli, il giovedì quello di Santoro, mentre il mercoledì andrà in onda Daria Bignardi con la nuova edizione de Le invasioni barbariche. Che fine farà il programma condotto dall’ex direttore del Tg1?
L’Infedele trasloca nella seconda serata del venerdì dopo lo show satirico di Maurizio Crozza.
Si tratta di una scelta che può essere spiegata con alcuni dati: Lerner da tempo non regge più la concorrenza di programmi di prima serata come quelli dei suoi due colleghi e del comico genovese, che viaggiano tra l’8 e il 12 per cento, mentre lui non va oltre il 4.
In particolare Servizio Pubblico ha brillato da questo punto di vista sin da subito. Sacrificarne la messa in onda per una inutile (deleteria?) staffetta con Piazzapulita appariva anomalo. Considerata anche la vicinanza alle elezioni politiche, che renderanno ancora più caldo il clima nell’opinione pubblica.
Per la cronaca pare che Lerner, peraltro a breve impegnato nel lancio del nuovo canale culturale della Feltrinelli, partecipata dalla stessa La7, abbia preso con serenità la decisione di Paolo Ruffini, direttore della rete di Telecom Italia Media.