Quelli che, Nicoletta Mantovani stupita per le critica su E la chiamano estate. E per le Primarie preferisce Renzi
Nicoletta Mantovani a Quelli che il calcio ha parlato del film E la chiamano estate, che ha prodotto, e delle Primarie del Pd
Si è parlato ancora di “E la chiamano estate”, il film contestato al Festival del Film di Roma, a “Quelli che il calcio”. Dopo l’intervista ad Isabella Ferrari, vincitrice del premio come miglior attrice, è arrivata in studio Nicoletta Mantovani, produttrice del film.
“E’ stata una grande sorpresa, abbiamo avuto una partenza molto difficile”, ha spiegato la Mantovani, che si è detta contenta della vittoria del film. “Il premio alla Ferrari era molto meritato. Ancora non capisco l’attacco della stampa, forse abbiamo toccato delle corde particolari. Forse è un tabù il sesso, ma anche il dolore. Non è un film lineare, ci sono molti flashback, c’è l’uso del silenzio.”
La Mantovani ha anche detto di essere stupita per la reazione della vedova di Bruno Martino (la cui canzone dà il titolo al film), che si è opposta alla sua proiezione nelle sale:
“Quello che a me ha colpito tantissimo è che lei il film non l’ha visto e che abbia fatto una denuncia sulle cose che hanno detto i giornali. La canzone si riferisce alla scena di un bacio”.
Spazio anche alla politica, con una domanda sulle Primarie del Pd di oggi. La produttrice non è ancora andata a votare, ma si sbilancia su chi, nella locandina che riprende i cinque candidati e li rende protagonisti de “I fantastici 4”, gradisce di più:
“No, vado dopo. L’idea dei Fantastici Cinque però non mi piace tanto. Tra di loro preferisco la Torcia Umana (che nel fotomontaggio è Renzi, ndr)”.
Infine, inevitabile un pensiero sul marito Luciano Pavarotti. La Casa Museo è quasi pronta, e la Mantovani lo ricorda sempre:
“Il ricordo di Luciano è sempre molto presente. In questi anni ho fatto un lavoro che lui avrebbe voluto facessi, che guardassi avanti. Il ricordo c’è, ma guardiamo avanti”.