La cattiva Stella di Lorella Cuccarini (a non azzeccare mai il programma giusto)
Che Lorella Cuccarini, vuoi per ingenuità vuoi per scelte sbagliate, non riesca a trovare il programma giusto per lei sta diventando l’ingiustizia più grande di questa congiuntura televisiva (potremmo aprire un capitolo a parte per le Cortellesi e le Angiolini, che ci limitiamo a citare). I risultati di E’ nata una… Stella Gemella parlano chiaro:
Che Lorella Cuccarini, vuoi per ingenuità vuoi per scelte sbagliate, non riesca a trovare il programma giusto per lei sta diventando l’ingiustizia più grande di questa congiuntura televisiva (potremmo aprire un capitolo a parte per le Cortellesi e le Angiolini, che ci limitiamo a citare).
I risultati di E’ nata una… Stella Gemella parlano chiaro: un numero zero che già sulla carta non aveva nulla da aggiungere è riuscito non solo a disattendere la media di rete (appena il 16%, quasi in linea con La Talpa che è invece sopra la media di Italia 1) ma anche i buoni propositi del pubblico, abbastanza concorde nel definire lo show noioso e “già visto”.
Eppure la Cuccarini, ieri sera, aveva un’energia e un entusiasmo davvero eccezionali (oltre che togliere il fiato in video). Qualcuno dei nostri lettori ha manifestato a tal proposito delle riserve, accusando la conduttrice di fingere trasporto per un format che in realtà non l’avrà convinta sin dall’inizio. Un format il cui ritorno ha visto Amendola, primo designato alla conduzione, dare forfait. Un format che, nella sua versione di “varietà vintage”, ha fatto rimpiangere anche al sottoscritto Sei Un mito, l’ultimo precedente della gara tra sosia valorizzato da una giuria tecnica e critica – con Anna Pettinelli e Rudy Zerbi tra gli altri -, da reality-clip più accattivanti e dagli inserti comici di Teo Teocoli per spezzare la messa cantata.
Il meglio della Cuccarini in… E’ nata una Stella Gemella
Tutto questo non è accaduto nella puntata di ieri, con una giuria inutile perché non giudicava, dei concorrenti ordinari nei panni di idoli troppo scontati e una padrona di casa fin troppo devota a una causa già persa in partenza. La conduttrice più amata degli italiani (ma negli anni ’90) insiste nel riproporre gli stessi stilemi di una tv politicamente corretta che difende fino all’ultimo le apparenze. Una tv molto diversa da quella che ha successo oggi, fatta di messaggi eticamente corrotti e di “sottrazione”.
Lorella Cuccarini a E\’ Nata una Stella Gemella
Fateci caso: le uniche conduttrici di punta che si possono permettere l’enfasi (vanamente ostentata da Lorella ieri sera) sono Antonella Clerici e Barbara D’Urso, l’una esempio della donna normale che recita i panni della vamp e l’altra, viceversa, della vamp che si atteggia a donna normale.
Dall’altra parte della barricata ci sono le donne di ghiaccio, quelle che durante una diretta masticano nervosamente una gomma come Maria De Filippi o si toccano nervosamente i capelli come Paola Perego. Per loro condurre è quasi un fastidio, il sintomo di una nevrosi professionistica che le rende per questo vere e poco costruite.
A metà c’è Simona Ventura che è fino in fondo Simona Ventura, al di sopra persino del clichè di trasgressione.
Lorella, al contrario, è di una riservatezza d’altri tempi, fin troppo schiva sulla sua vera personalità nel rapporto con il pubblico e con i colleghi (lo ha dimostrato reagendo timidamente alle provocazioni di Paolo Bonolis, nella puntata che li ha visti ospiti insieme a Tutti Pazzi per la Tele). Di lei non tiri fuori scheletri nell’armadio, non ti appelli a un tic per costruire la forza mediatica del personaggio. La sua conduzione è calligraficamente impeccabile, da abbecedario doc per una presentatrice senza sbavature.
Un po’ come Milly Carlucci e Raffaella Carrà la Cuccarini resta ancorata alla vecchia scuola, fatta di buone maniere e di aspirazione alla perfezione assoluta. Peccato che le due colleghe in Rai siano tutelate da due marchi confacenti a uno stile old style, rispettivamente Ballando con le Stelle e Carràmba. Mentre l’ultima forza televisiva di Lorella, senza ripescare negli archivi di Fantastico e Paperissima, resta La Notte Vola, condotto con grande successo su Canale 5 nell’estate 2001.
Forse solo ripartendo da quel marchio di fabbrica, in tempi di nostalgia e Migliori Anni, potrebbe recuperare la sua vera identità. Di talentuosa showgirl, non di maestrina della scaletta senz’anima.