Rai e Sky Italia: scambio Olimpiadi – Mondiali di Calcio in vista?
L’intreccio fra Rai e Sky Italia sarà sempre più solido nei prossimi anni. Questo è quello che si intuisce dall’attuale “disposizione” dei diritti tv per i grandi eventi sportivi fra il 2010 e il 2014. Al momento la Rai è in possesso dei diritti per il Mondiale di Calcio in Sud Africa del 2010, Sky
L’intreccio fra Rai e Sky Italia sarà sempre più solido nei prossimi anni. Questo è quello che si intuisce dall’attuale “disposizione” dei diritti tv per i grandi eventi sportivi fra il 2010 e il 2014. Al momento la Rai è in possesso dei diritti per il Mondiale di Calcio in Sud Africa del 2010, Sky si è invece assicurata quelli delle Olimpiadi invernali di Vancouver del 2010 e di quelle estive del 2012.
Impensabile che le cose restino così, entrambi gli operatori hanno “qualcosa” che interessa l’altro, per questa ragione è possibile immaginare uno scambio, anche se non esattamente alla pari. Entro giugno 2009, quando la Rai dovrò rinnovare il contratto con Sky per i canali dell’offerta RaiSat, è probabile che si arrivi alla defizione di un accordo conveniente per entrambi (meno per gli abbonati Rai) sui grandi eventi sportivi.
Senza lavorare troppo di fantasia è ipotizzabile che la Tv di Stato rinunci all’esclusiva sulle gare dei Mondiali di Calcio per avere, se non tutti, almeno parte dei diritti di trasmissione sull’etere delle due edizioni delle Olimpiadi. In questo modo ammortizzerebbe parte dell’enorme investimento fatto sul Mondiale Sudafricano (per avere un riferimento gli Europei austro-svizzeri sono costati 104 mln di euro senza la cessione parziale a Sky) e recuperebbero le Olimpiadi “perse” nella trattativa con il CIO lo febbraio scorso.
Per il 2010, così come accadde nel caso di Germania 2006, il Mondiale di Calcio potrebbe così essere trasmesso integralmente solo da Sky (a pagamento), con la Rai in possesso dei diritti di alcune partite oltre a quelle della Nazionale Italiana di Marcello Lippi.
L’affare lo farebbe anche Sky che valorizzerebbe l’investimento sulle Olimpiadi ritrovandosi una preziosissima esclusiva che già nel 2006 trainò fortemente il numero degli abbonati che non volevano rinunciare a tutto il brivido che, per molti, solo la Coppa del Mondo di calcio può regalare.
Si tratta naturalmente di uno scenario ipotetico, ma di certo già piuttosto allarmante per i cittadini “tassati” annualmente con il Canone Rai.