Mediaset, Rai e La7 insieme sul Satellite, ma per promuovere il Digitale Terrestre
La notizia è stata pubblicata qualche giorno fa da Il Sole 24 Ore: i tre grandi operatori della televisione generalista italiana stanno per sbarcare insieme sul satellite, ma non si tratta di un “attacco” al monopolista Sky Italia. Rai, Mediaset e Telecom (proprietaria de La7) hanno creato una nuova società, Tivù srl, partecipata al 48%
La notizia è stata pubblicata qualche giorno fa da Il Sole 24 Ore: i tre grandi operatori della televisione generalista italiana stanno per sbarcare insieme sul satellite, ma non si tratta di un “attacco” al monopolista Sky Italia. Rai, Mediaset e Telecom (proprietaria de La7) hanno creato una nuova società, Tivù srl, partecipata al 48% dalla televisione di stato e dal gruppo di Silvio Berlusconi. Telecom possiede il restante 4%. La Rai ha potuto nominare il presidente, Luca Balestrieri, mentre Alberto Sigismondi dirigente Mediaset, sarà il consigliere delegato.
Lo scopo della nuova piattaforma free sarà quello di promuovere il Digitale Terrestre, i canali e l’acquisto del relativo decoder, in sostanza si vuole puntare a convincere gli utenti del satellite a “migrare” verso il DTT. Non sembra esattamente un progetto destinato ad un grande successo, ma gli operatori sembrano “crederci”, tant’è che le trasmissioni dovrebbero partire fra la fine del 2008 e la prima metà del 2009.
Per ricevere le trasmissioni di Tivù Sat sarà necessario dotarsi di un decoder diverso da quello “Unico” utilizzato da Sky visto che la codifica scelta (Irdeto), indispensabile per criptare il segnale all’estero, è incompatibile con l’NDS di Murdoch. Per il momento non c’è ancora un accordo con Eutelsat, che fornirà la capacità trasmissiva, dopo il rifiuto da parte di Tivù di uno spazio in una posizione diversa da quella che ospita Sky Italia.
Il consorzio europeo offriva degli slot sul 9° Est invece che sul più appetibile 13° Est.
La nascita di Tivù resta comunque subordinata ai pareri dell’Authority Antitrust e di quella alle Comunicazioni: i soci di controllo hanno, come ovvio, quote dominanti nel mercato “terrestre”. A questo proposito Rai e Mediaset hanno già chiarito di non voler offrire servizi a pagamento via satellite, questo proprio per ammorbidire la posizione delle Authority.
Novità sono attese per i prossimi mesi, vi terremo informati.