Bruno Vespa torna stasera su Rai 1 con Porta a Porta senza Matrix (e senza Monti)
Da stasera torna in seconda serata su Rai Porta a Porta, il talk show di Bruno Vespa
Da ben diciassette anni Porta a Porta è diventato un appuntamento fisso della seconda (e ogni tanto prima) serata di Rai 1. Tra politica, attualità e plastici sui più scottanti casi di cronaca, il conduttore Bruno Vespa ha sempre trovato il modo di farsi apprezzare da suo pubblico e da stasera ripropone l’appuntamento con l’informazione su Rai 1 che si rinnoverà per quattro volte a settimana per questa diciottesima edizione.
Edizione che sembrerebbe preannunciarsi più facile (forse) dal punto di vista degli ascolti considerando la dipartita (ehm lo stand-by) del Matrix di Alessio Vinci, nuovo padrone di casa della domenica di Canale 5 insieme ad Alessandra Viero (quella che aveva fatto storcere il naso a Barbara D’Urso per Pomeriggio 5 Cronaca, per intenderci). Ma, come si dice, morto un competitor, se ne fa un altro.
E infatti per la nuova edizione del suo talk show Bruno Vespa ha ben due preoccupazioni. In primo luogo il Vespone teme che Canale 5 possa allungare la propria prima serata (a danno di Porta a Porta che a quel punto comincerebbe prima del termine dei programmi sull’ammiraglia Mediaset). In seconda battuta il giornalista, conduttore e straordinariamente prolifico scrittore di best seller, teme un secondo avversario: “Il concorrente invisibile”. E no, non è un nuovo personaggio del minimondo di Avanti un Altro!:
Vespa definisce così i 192 canali del digitale terrestre che, se presi singolarmente non danno grosse preoccupazioni, ma messi insieme riescono a frazionare l’interesse dei telespettatori in fuga da una generalista che non li soddisfa più. Il canonico 15 % vespiano è in pericolo? Forse. Ma il conduttore, giornalista e straordinariamente prolifico scrittore di best seller (giusto per ribadire il concetto) sa come uscire dall’eventuale pantano in cui lo inabisserebbe l’offerta del digitale terrestre:
Con Monti ospite in studio? No, perchè il premier ha dato forfait per l’esordio della nuova stagione del format (ma Vespa è certo di riuscire ad averlo in studio presto). No, dicevo: la risposta è plastici. Era il lontano 2002 quando un modellino ricostruito fedelmente della villetta di Cogne faceva capolino per la prima volta nello studio del presentatore abruzzese. Da lì di caso di cronaca in caso di cronaca, i plastici sono diventati una costante del format. Una costante irrinunciabile per il conduttore, pare. E per il pubblico?
Per il pubblico beh, lo scopriremo a partire da stasera, ma per ora possiamo bearci del parere di uno che di tv ne sa parecchio. Chi? Gianni Boncompagni che, alla recente festa de Il Fatto Quotidiano, ha detto:
Io quelli dei plastici in tv li manderei a Guantanamo.