Roberto Benigni, La più bella del mondo: anticipazioni
Il comico toscano torna in Viale Mazzini per il suo nuovo show La più bella del mondo. Ecco le indiscrezioni sulle cifre pagate dal servizio pubblico.
UPDATE 15 DICEMBRE: Il Corriere della Sera oggi fornisce ulteriori dettagli sul nuovo show di Roberto Benigni in onda lunedì prossimo, 17 dicembre, su Rai 1 in prima serata, dedicato alla Costituzione italiana, La più bella del mondo. Confermata la durata di due ore. Non ci saranno pause pubblicitarie, tranne quella iniziale a dividere l’anteprima (di due minuti, solo immagini) e il programma vero e proprio. Il quale consta di tre parti: 30 minuti di satira sull’attualità politica, il racconto dell’origine della Costituzione e l’esegesi della Carta, articolo per articolo. Svelati anche i dettagli scenografici: il comico toscano salirà su un palcoscenico minimalista, francescano, che corrisponde ad un’ampia arena circolare, 10 metri di diametro, fatta di legno d’abete color miele. La diretta verrà trasmessa dal Teatro 5 di Cinecittà, dove verranno accolti 500 spettatori, tutti ammessi a invito. Dodici le telecamere, 150 persone tra operatori e tecnici per un vero e proprio one man show.
Roberto Benigni torna in Rai, sborsati 5,8 milioni di euro?
Il ritorno in Rai di Roberto Benigni costerebbe alla Rai nel complesso 5,8 milioni di euro. La notizia è stata data da Carlo Tecce su Il fatto quotidiano. La cifra in questione non è stata confermata in maniera ufficiale, ma quantomeno può essere considerata credibile (Peraltro Lucio Presta, agente di Benigni, ha postato l’immagine dell’articolo poche ore fa su Twitter, senza aggiungere commenti – né smentite, né conferme).
Il comico toscano il 17 dicembre in prima serata su Rai 1 sarà il protagonista di un one man show dal titolo La più bella del mondo (qui l’annuncio al Tg1), con esplicito riferimento alla Costituzione italiana. Per questo spettacolo la Rai avrebbe sborsato una cifra che è di poco inferiore ai 2 milioni di euro. Ecco quanto scrive Tecce:
Questo ha un costo. Che non recita i tempi i tempi di sacrifici per l’azienda: 1,8 milioni di euro, pacchetto pronto e scenografia inclusa, girato a Cinecittà con la produzione Melampo (del premio Oscar) e Arcobaleno 3 (di Lucio Presta, il suo agente).
A tale esborso si aggiungerebbe quello per la messa in onda a marzo 2013 di dodici serate di Tutto Dante, “già confezionate, appena rimontate e disponibili per Rai2: dodici puntate, circa 300mila euro ciascuna, per un totale di 4 milioni“.
Così, sommando anche i dodici canti dell’Inferno, si arriva ad un totale di 5,8 milioni di euro circa. Il Fatto ha anche annunciato che lo show di dicembre durerà 2 ore e sarà diviso a metà, come successe nel 2007 con il Quinto dell’inferno: “battute su politica e costume e poi la Costituzione“.
In quell’occasione i telespettatori davanti alla tv furono più di 10 milioni. La Rai pagò 2,9 milioni di euro (più i 4,8 milioni per le dodici serate su Rai2). Per la serie ‘il talento paga’…o il ‘talento costa’?
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