E.R. ed il “caso Clooney”: i produttori non mollano

La speranza per i produttori di “E.R.” è l’ultima a morire, ma se a rianimarla ci fossero i medici che hanno portato al successo il loro telefilm andrebbe anche meglio. Solo così si spiega la costanza con la quale i produttori e sceneggiatori del medical più longevo della tv stanno facendo la corte a George Clooney perché torni nel finale della quindicesima ed ultima stagione.

Anthony Edwards -il Dottor Greene– tornerà in un episodio/flashback il 13 novembre (nel quale rivedremo anche sua figlia Rachel ai giorni nostri, iscritta al primo anno di medicina), e proprio l’attore sostiene che Clooney “sarebbe uno stupido a non accettare la proposta”. La voglia di ricomporre la coppia Dr. Ross-“Ciccio”, insomma, è tanta.

E la speranza che ciò avvenga è molto alimentata in quel della Nbc, tant’è che lo sceneggiatore e produttore esecutivo David Zabel ha già pronti dei copioni di assoluto impatto per richiamare al County General non solo Clooney, ma anche gli altri membri del cast storico, ovvero Julianna Margulies (l’infermiera Hathaway) ed Eriq La Salle (il Dr. Benton):

“Sono ottimista del fatto che potremmo averli tutti. Abbiamo un’ottima sceneggiatura per ogni singolo personaggio principale del passato che vorremmo realizzare”.

Dai tre che vi abbiamo appena citato, però, per ora non vengono segnali positivi. Anzi, il manager di Clooney ha ribadito che lui non parteciperà neanche ad un episodio -ma quando tornò nel 2000 per un cameo, la sua presenza venne mantenuta segreta fino al giorno delle riprese-.

Per i fan che attendono ulteriori sviluppi sulla possibile reunion finale del cast storico, però, qualche bella notizia c’è: per 4 puntate farà ritorno Noah Wyle (il Dr. Carter), che in effetti non aveva mai abbandonato del tutto il set. Oltre a Edwards, infine, nell’episodio del 13 novembre, faranno comparsa altre due presenze storiche: Laura Innes (la Dr.sa Weaver) e Paul McCrane (il Dr. Romano).

Ed il finale di “E.R.” come sarà? Previsto per maggio, dalla durata di due ore, non si concluderà con il classico lieto fine -leggasi un matrimonio-: “Ne abbiamo parlato”, ha detto Zabel, “ma una delle nostre preoccupazioni era che avremmo scritto un finale troppo sdolcinato“. Clonney o no, dunque, non dovremo assistere almeno ad un finale prevedibile.

[Via TvGuide]