Le sfide (im)possibili: Teo Mammucari e Nicola Savino
Voglio sentirmi libero da questa onda, libero dalla convinzione che la terra è tonda, libero libero davvero non per fare il duro… Queste parole, tratte dalla viva voce di Fabrizio Moro, esprimono in piccola parte l’identità di due uguali e diversi del piccolo schermo italiano. Stiamo parlando di Teo Mammucari e Nicola Savino, due spiriti
Voglio sentirmi libero da questa onda, libero dalla convinzione che la terra è tonda, libero libero davvero non per fare il duro… Queste parole, tratte dalla viva voce di Fabrizio Moro, esprimono in piccola parte l’identità di due uguali e diversi del piccolo schermo italiano. Stiamo parlando di Teo Mammucari e Nicola Savino, due spiriti liberi della tv, in modi differenti, di cui abbiamo scoperto un inatteso lato in comune.
A entrambi, infatti, in qualità di imitatori, è stato affidato Libero – il noto varietà di scherzi telefonici di Raidue – ma alla fine Teo l’ha condotto e Nicola no. Era il 2002, quando Carlo Freccero scelse il neo-conduttore di Scorie come sostituto di Teo Mammucari e Paola Cortellesi. Poi l’allora direttore di Raidue fu silurato e il suo successore archiviò il programma congedando Savino. E dire che la grande popolarità per Savino poteva arrivare molto prima, ma lui ha dichiarato di non avere rimpianti in un’intervista a Vanity Fair:
“A botta calda ho reagito male. Dopo, molto meglio. Mi è andata bene: non ero pronto. Avrei fatto pena. Ricordo le parole di Freccero: ‘Nicola, che ti posso dire? Questa è la Rai’. Ora faccio la mia parte e basta. Con Scorie mi va bene la fascia notturna, anche perché così posso sentirmi sempre in prestito. Quando sono in radio penso che potrei fuggire in Tv, e quando facco Tv penso che potrei sempre tornare in radio. A Quelli che il calcio mi farò vedere molto meno dell’anno scorso, ma ogni volta che Simona chiama io ci sarò. Quando ci si incontra tra simili (marchettari nella domanda dell’intervistatrice), ci si riconosce subito”.
Simona Ventura è un altro fattore in comune, visto che Teo Mammucari ha lavorato con lei nel suo esordio a Le Iene. Con la differenza che, partito anche lui come folletto imprevedibile del palinsesto, è stato addomesticato da Antonio Ricci e dalla tv dei format. Lo sapevate che Antonio Marano lo corteggia insistentemente per farlo tornare a Libero? Sempre da Vanity Fair, questa volta Mammucari:
“Il contratto con Mediaset mi scade a dicembre. Speriamo bene. Altrimenti vado a Raidue: c’è il direttore Marano che mi chiede di tornare a fare Libero. Antonio Ricci, invece, mi ha promesso che, siccome Ezio Greggio ha preso il mio posto alla guida di Veline, io l’anno prossimo prenderò il suo posto a Striscia. Con me ci sarà una donna. Riccia mi ha detto di non dirlo. Lei, quando le ho dato la notizia, si è messa a piangere”.
Chissà che il destino non abbia in serbo anche per Savino un passaggio alla concorrenza, con Italia 1 pronto ad accoglierne l’estro a braccia aperte… Alla conclusione di questo gioco delle parti vi chiediamo di votare il vostro preferito: Mammucari o Savino?