Amici 2012-2013 inizia il 24 novembre: le conferme e i dubbi sull’edizione “multimediale”

La nuova (dodicesima!) edizione di Amici sarà più multimediale. Ad annunciarlo stavolta è Paolo Giordano direttamente dal blog de IlGiornale.it. L’idea di una maggiore interazione tra il prodotto televisivo e il mondo del web era in verità cosa nota da tempo. Lo stesso Fanta Amici in Break, di cui abbiamo già scritto, in onda su Facebook ne è stato uno dei primi segnali – in precedenza c’erano stati anche i casting lanciati sul sito ufficiale della trasmissione.

Di più in merito non si sa, ma ciò ne accresce le attese e aspettative (della serie: la Sanguinaria ha pensato a qualcosa di rivoluzionario o continuerà a usare il web come mero strumento complementare o addirittura d’appoggio per i contenuti prettamente televisivi?). Mentre invece quel che si conosce è la data di inizio del talent show di Canale 5 ideato e condotto da Maria De Filippi: sabato 24 novembre. Pare che quest’anno si partirà subito (si fa per dire, visto il voluto ritardo rispetto alle scorse edizioni) con la presentazione della classe, senza quindi dover assistere ai casting. Giordano infatti scrive:

Le prime puntate del sabato serviranno a presentare la scuola e gli allievi, alla presenza come al solito di Rudy Zerbi e Mara Maionchi, di Alessandra Celentano e di Garrison.

Ed a tale proposito ci sarebbe da chiedersi il perché Giordano abbia escluso dall’elenco Luciano Cannito e Grazia Di Michele (faranno parte ancora del cast?). In ogni caso, arrivano conferme anche per quanto concerne l’inizio posticipato a gennaio 2013 del daytime e il meccanismo del serale che, in partenza in tarda primavera, dovrebbe prevedede anche quest’anno il doppio girone big e giovani, con i probabili ritorni (ancora) di Emma Marrone e Alessandra Amoroso.

Ci sarà anche Stefano De Martino che, dopo Giulia Pauselli e Belen Rodriguez, potrebbe, chissà, stregare anche Francesca Dugarte, allieva dell’anno scorso promossa tra i professionisti.

Tra le new praticamente certa quella di Roberto Vecchioni come professore di storia della musica.