Tutti Pazzi per la Tele: siamo tutti invitati alla festa della televisione
Tutti Pazzi per la Tele ha già contagiato il sottoscritto, che non mancherà per nulla al mondo alla festa più pazza della tv. La tele che è nel titolo suona di retro, ma al gusto asfittico per l’amarcord si preferiranno i toni del divertimento e di una memoria allegramente condivisa. Una vera anomalia della programmazione
Tutti Pazzi per la Tele ha già contagiato il sottoscritto, che non mancherà per nulla al mondo alla festa più pazza della tv. La tele che è nel titolo suona di retro, ma al gusto asfittico per l’amarcord si preferiranno i toni del divertimento e di una memoria allegramente condivisa. Una vera anomalia della programmazione di RaiUno (“un programma tanto scritto e pensato”), che potrebbe far rientrare in target il telemaniaco popolo della rete. In occasione della presentazione, tenutasi ieri a Viale Mazzini, sono emersi interessanti particolari sullo show, con un occhio di riguardo alle differenze con la versione francese.
Les enfant de la télé, infatti, presenta una collocazione impensabile per la tv italiana, in termini di costi e di rendita: dieci speciali spalmati una volta al mese. In più – aggiunge l’autore Gregorio Paolini chiamato per una consulenza dalla Endemol – in Francia parlano troppo, con quell’aria da salotto che spesso lascia spazio a frivole sciocchezze. Nell’adattamento nostrano, invece, prevarranno i toni da commedia, che caratterizzano la tradizione del nostro varietà. Tradizione e innovazione, dunque, per uno show tutto giocato sull’effetto sorpresa, sull’autoironia degli ospiti (solo nella prima puntata Paolo Bonolis, Lorella Cuccarini, Amanda Lear, Veronica Pivetti, Luca Giurato, Iva Zanicchi e l’internazionale Pamela Anderson, mentre Mal sarà una ciliegina sulla torta) e sulla loro capacità di scendere dal piedistallo per diventare telespettatori comuni.
Al centro dello studio, circondato dal pubblico, ci sarà un tavolo pronto ad accoglierli e a spiazzarli. Gli otto invitati si divideranno poi in due squadre, partecipando a un gioco per saggiare le proprie conoscenze televisive. Attraverso immagini evocative, che spazieranno dallo spettacolo alla fiction, dallo sport ai programmi per bambini, dovranno stabilire “che anno era” e “chi era”.
“Tutti pazzi per la tele è per chi vede tanta tv o anche per chi ne vede poca ma ne ha vista tanta in passato. Tutto il pubblico che ci segue è legato alla memoria televisiva, è pazzo per la tv. Alla luce della difficoltà di alcuni elementi per un pubblico familiare e tradizionale, è stato fatto un adattamento in termini di calore. I personaggi sono come le figurine Panini e ci sarà un vero e proprio gioco di società tra ospiti e pubblico a casa”. (Paolini)
“Non è solo la storia di ognuno, ma la loro memoria in base alla propria generazione. I vip non solo come protagonisti ma come spettatori. Ognuno avrà un significato preciso all’interno di un tavolo circolare molto dinamico e lascerà una sua impronta: li abbiamo scelti per questo”. (Clerici)
Antonella Clerici, a tal proposito, è ritenuta un’azzeccata padrona di casa. Paolo Bassetti, presidente Endemol Italia, le affiderebbe qualsiasi format per la sua duttilità (persino il Grande Fratello se dovesse passare dall’altra parte). In più la Clerici è pazza dei format francesi (lo era anche il Treno dei Desideri) e non poteva resistere a condurre questo. Infine, la stessa conduttrice condividerà con il pubblico una delle sue passioni, Il Segno del Comando, con Ugo Pagliai e Lando Fiorini ospiti in studio per l’occasione. Si dichiara, infatti, una grande amante dei telefilm, a partire da Happy Days per cui tornava a casa a qualunque costo.
Dunque ci sarà spazio anche al repertorio – purché d’annata – attingendo soprattutto ai ricchi archivi Rai ma anche con qualche prestito da Mediaset se sarà il caso. Alcuni programmi, infatti, non vanno in onda da talmente tanto tempo che non sussiste il problema della concorrenza né il riferimento all’attualità televisiva.
La sigla è già indicativa di un clima ben preciso: la Clerici reinterpreterà Zum zum zum, riscritta per l’occasione. Una marcetta per aprire le danze, di un gruppo di amici che si ritrova e verrà preso alla sprovvista (la Cuccarini trascinata dai ballerini sul palco per rivivere le situazioni di Fantastico, un Giurato inedito agli esordi). Alle spalle della Clerici, un sipario di luce che si aprirà come una macchina del tempo.
Nell’ambito delle cinque puntate, vedremo inoltre vari sketch in stile fumetto realizzati nello studio virtuale Rai. A interpretarli con Antonella, uno scatenato Carlo Pistarino che riscopre la sua anima battutista con incursioni comiche. Nella prima puntata vedremo Heidi e il nonno. Poi gli Antenati, Eva Kant, Diabolik, Wonder Woman.
Noi, prima che cominci la festa, vi regalaremo lunedì e martedì un gustoso aperitivo: un’intervista in due puntate a un “inedito” Gregorio Paolini, da papà di Target a variabile impazzita del prime time di RaiUno.