Michelle Hunziker Liberata / 3
Non è che sia particolarmente interessato alla persona. No. Non è un mio cruccio, né si tratta della mia soubrette preferita – non è detto nemmeno che si preferisca una soubrette alle altre. E’ la questione della resurrezione, che mi interessa. E’ tutta la dinamica del figliol prodig[a] e la parabola cristologica che, non saprei
Non è che sia particolarmente interessato alla persona. No. Non è un mio cruccio, né si tratta della mia soubrette preferita – non è detto nemmeno che si preferisca una soubrette alle altre.
E’ la questione della resurrezione, che mi interessa. E’ tutta la dinamica del figliol prodig[a] e la parabola cristologica che, non saprei dire se per scelta o per necessità, fa da contorno alle scelte della bella Michelle.
La Hunziker Liberata adesso Rinasce. Lascia la vecchia agenzia [quella del lato oscuro della forza], per approdare a una prestigiosissima Ballandi Entertainment Spa, forse si rimette con Eros Ramazzotti, forse riesce a costituire le basi per una nuova relazione madre/figlia con la signora Ineke.
Dietro tutto questo, oltre a una stategia comunicativa che se non-involontaria ha del genio (parlo della presenza di Enzo Biagi, parlo della rapida caduta e dell’ascesa mistica), c’è la Cara Vecchia Italia, che grida allo sconcerto, che punta il dito contro lo scandalo, che si nasconde dietro alle persiane per sbirciare l’appestato, ma che poi spalanca i portoni della Cattedrale al figlio ritrovato. Anzi, Risorto.
Va un po’ così, da queste parti.