Piero Chiambretti a Mediaset: classico o innovativo?
Adesso ci è più chiaro: Piero Chiambretti (tranne per imprevisti dell’ultimo minuto) torna a Mediaset con un programma di seconda serata, probabilmente su Italia 1. Ma quale sarà il suo contenuto? Quasi certamente non si discosterà dal modello del talk, ma con una maggiore attinenza ai fatti di attualità. Meno circo, quello di “Markette” per
Adesso ci è più chiaro: Piero Chiambretti (tranne per imprevisti dell’ultimo minuto) torna a Mediaset con un programma di seconda serata, probabilmente su Italia 1. Ma quale sarà il suo contenuto? Quasi certamente non si discosterà dal modello del talk, ma con una maggiore attinenza ai fatti di attualità. Meno circo, quello di “Markette” per intenderci, più vicino forse allo stile di “Chiambretti c’è” del 2003.
Il cambio di aria e la decisione quantomeno sua personale di non riproporre l’ormai storico programma di La7 è determinato da sensazioni molto nette:
“La trasmissione poteva andare avanti per anni, essendo ogni sera diversa, ma lo spirito che la animava, il gruppo che si era formato, aveva raggiunto la maturità. Quattro anni, per un totale di otto serie, sono un ottimo lavoro. Sono convinto che il programma abbia incrementato la visibilità della rete e dunque raggiunto la “mission” che ci eravamo dati con Antonio Campo Dall’Orto (l’ex direttore di rete)”.
Cosa ci proporrà il provocatorio Chiambretti? E’ facile pensare ad un programma stilisticamente vicino a “Le Iene” per rapidità e contenuti, ma con un rapporto più diretto con i protagonisti e le indubitabili “protagoniste” che è facile immaginare non mancheranno nel corso della trasmissione, in unione sapiente con lo “stile” della rete che lo ospiterà.