Carramba che ritardo (ma con mire da record)
I grandi ritorni di Raffaella Carrà mettono sempre un po’ d’ansia. Dopo i passi falsi di Sogni e Amore la conduttrice non può più fallire e confida in un grande show da boom di ascolti. Carramba che fortuna, di ritorno mercoledì 17 settembre su Raiuno, del passato erediterà solo il marchio. Eppure l’intero staff organizzativo
I grandi ritorni di Raffaella Carrà mettono sempre un po’ d’ansia. Dopo i passi falsi di Sogni e Amore la conduttrice non può più fallire e confida in un grande show da boom di ascolti. Carramba che fortuna, di ritorno mercoledì 17 settembre su Raiuno, del passato erediterà solo il marchio. Eppure l’intero staff organizzativo sarebbe in consapevole ritardo, con un cast che ancora brancola nel buio e ambizioni più che impegnative. Il contratto è stato firmato solo a luglio e ora alla Raffa nazionale non restano che quarantacinque giorni per mettere su uno spettacolo ricco di appeal e glamour.
Chi si era rassegnato a un classico ritorno alle origini, tutto lacrimoni e sorprese familiari, dovrà ricredersi: i ricongiungimenti verranno usati con parsimonia e solo chi racconterà storie di un certo spessore umano potrà essere ammesso in video. A passarle al vaglio, ancora una volta, sarà Walter Santillo, storico inviato della trasmissione già subentrato a Giorgio Comaschi.
Il varietà, insomma, si preannuncia un grande woman show incentrato sulle doti eclettiche della Carrà, pronta a dividersi tra grandi cantanti italiani ed esponenti dello spettacolo nostrano o del jet set internazionale (con una mobilitazione di cachet non da poco). In continuità con il passato resta la certezza dell’abito bianco con cui aprire la prima puntata, senza che si sappiano ancora le credenziali dello stilista di turno.
Stando poi a quanto anticipato dal quotidiano Il Tempo, ci sarà una netta suddivisione tra la parte dell’intrattenimento e quella dedicata alla lotteria, che torna a essere la regina del varietà grazie a un alto tasso di ritrovata spettacolarizzazione.
Le menti autoriali si preannunciano fervide, tra la garanzia del fido Sergio Iapino e i consigli amichevoli di Gianni Boncompagni specie pr l’accompagnamento musicale (a questi si aggiungeranno altri talenti emergenti ancora in via di definizione).
Altro elemento di inevitabile continuità sarà il contributo di quaranta giovani, in qualità di aitanti “valletti” della Raffa nazionale. Si sta pensando, tuttavia, a un nuovo nome che li emancipi dall’etichetta dii Carramba Boys.
Riuscirà la più grande primadonna della televisione italiana a confezionare uno spettacolo da record? Le premesse appaiono un tantino “affrettate”.